L’industria automobilistica sta sempre cambiando e mirando verso un futuro fatto di veicoli elettrici capaci di non emettere emissioni dannose per l’ambiente. Il progresso dell’elettrico è stato piuttosto lento, ma la crescita negli ultimi tempi è più che evidente. La diffusione delle auto elettriche è anche da collegare alle tecnologie emergenti che stanno cambiando le batterie alla loro base. Tra le batterie più studiate immodificate ci sono quelle allo stato solido.
Sono tante le società che stanno puntando su tale tecnologia, ma la Nissan sta guadagnando terreno e annuncia nuovi piani ambiziosi per l’adozione di questi sistemi di autonomia. Rispetto a quelle tradizionali le batterie allo stato solido presentano numerosi vantaggi. Quelle attualmente utilizzate e diffuse sono infatti ad uno stato liquidò, ma presentano ancora delle limitazioni importanti. Le solite regalano invece una capacità di stoccaggio dell’energia di morto superiore a quelle classiche e permettono dei tempi di ricarica sorprendentemente rapidi. Tra l’autonomia migliorata e i tempi di ricarica, le solide divengono l’opzione ideale quando si parla di auto elettriche.
La Nissan ha cominciato il suo ambizioso programma pilota per la produzione delle batterie allo stato solido. La società ha intenzione di lanciare i primi veicoli dotati di questa tecnologia a 2029. I piani prevedono anche di introdurre 19 nuovi modelli elettrici prima che arrivi il 2030. Il modello più atteso è probabilmente la Nissan Hyper Force EV, il cui concept è stato svelato qualche giorno fa. Grazie le nuove batterie allo stato solido l’auto sarà in grado di arrivare ad una potenza quasi inimmaginabile di 1.341 CV. Una vera supercar dalle prestazioni pazzesche.
La sua potenza dimostra quanto potenziale abbiano le batterie allo stato solido e come queste riescano a migliorare le prestazioni consentendo ai futuri veicoli elettrici di raggiungere velocità nettamente superiori ai modelli odierni. Avvenire dell’industria elettrica sia più orientata verso le batterie al litio allo stato solido piuttosto che a qualsiasi altra tecnologia. Date le premesse, non ci si stupirebbe che queste vengano adottate anche da altre case automobilistiche impegnate nel passaggio ad una mobilità più sostenibile ed efficiente.