I dispositivi di memoria portatile sono strumenti comuni in ambito lavorativo così come in ambito personale. Da sempre sono considerati particolarmente utili, ma recentemente si stanno trasformando in un rischio a causa di una nuova truffa.
Attraverso l’uso di una pen drive i truffatori diffondono software dannosi tra le vittime inconsapevoli. Proprio per questo è importante prestare molta attenzione alle unità USB che si inserisce nei propri computer. Marco Lucchina, Country Manager per Italia, Spagna e Portogallo della Cynet, ha lanciato l’allerta riguardo questo fenomeno. L’azienda leader nel campo della sicurezza informatica ha descritto, in una recente intervista, come i criminali informativi usano e diffondono pen drive infette. I soggetti lasciano i dispositivi in luoghi di passaggio. Le persone che trovano queste pen drive pensano di aver avuto fortuna, ma la realtà è tutt’altra cosa.
Si tratta di una trappola che permette ai cybercriminali di infiltrarsi nei sistemi informatici delle loro vittime. Inserendo la chiavetta le vittime scaricano un malware sui propri computer. Questi virus, in meno di cinque minuti, possono prendere il sopravvento del dispositivo in questione e rubare dati, informazioni personali e denaro agli utenti.
I dati presentati dal Clusit per il 2024 mettono in evidenza un aumento significativo degli attacchi informatici nel nostro Paese. Si tratta di un incremento del 65% delle intrusioni malware nel 2023. Tali informazioni fanno comprendere l’importanza di una costante vigilanza quando si tratta della sicurezza dei propri dispositivi, tenendo d’occhio le possibili minacce che arrivano sia online che offline.