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In Olanda si viene premiati per rispettare i limiti di velocità

Utrecht, come Bologna, è una città a 30km/h ma con una differenza sostanziale

La decisione di stabilire il limite di velocità a 30 km/h in diverse zone urbane di Bologna ha scatenato un vero putiferio in Italia, con manifestazioni e confusione generale. Mentre le multe per chi sfrecciava troppo diventavano realtà, dall’Olanda giungeva una proposta interessante per affrontare la questione in modo diverso.

 

Il modello olandese di guida a 30 km/h

A Utrecht, una città olandese con circa 400.000 abitanti, hanno deciso di premiare chi rispetta i limiti di velocità anziché punire chi li supera. Questa iniziativa, promossa da un gruppo di attivisti chiamato Veilig door Elst, punta a migliorare la sicurezza stradale e a coinvolgere attivamente la comunità.

Il concetto è abbastanza semplice: ogni veicolo che attraversa un “autovelox al contrario” rispettando i 30 km/h aggiunge un centesimo di euro a un contatore. I fondi raccolti vanno poi ad aiutare gli attivisti nella loro missione di rendere le strade più sicure.

Ma c’è chi ha sollevato delle perplessità

su questa idea. Alcuni ritengono che pagare le persone per rispettare le regole possa essere controproducente e mandare un messaggio profondamente sbagliato.

L’esperimento è ancora in fase iniziale e ha già dato risultati contrastanti. Nonostante quasi 580.000 veicoli siano stati registrati nei primi tre mesi dell’anno, solo il 15% di essi ha rispettato il limite di velocità. La maggior parte ha superato i 40 km/h, il che dimostra che c’è ancora molta strada da fare per quanto riguarda il rispetto dei limiti di velocità soprattutto nelle strade urbane.

 

Un ideale di civiltà da raggiungere

L’obiettivo è coinvolgere sempre più persone nel rispettare le regole e far parte di un progetto per rendere le strade più sicure e vivibili dalle persone che le percorrono, sia in auto che non. Si spera che questa nuova idea possa davvero portare a un cambiamento nel modo in cui le persone guidano. Sarà interessante vedere se riuscirà a produrre i risultati sperati nel lungo termine.

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Pubblicato da
Margherita Zichella