L’intelligenza artificiale sta entrando sempre di più nella vita delle persone, talvolta anche senza il permesso. Più utenti si sono ritrovati ad essere circondati da aspetti che un tempo proprio non gli appartenevano, ma che sono diventati pian piano parte integrante della loro vita.
Durante i prossimi anni, come si è già visto con le rivoluzioni tecnologiche del passato, anche i lavori cambieranno e non saranno più gli stessi. Il mondo del lavoro infatti potrebbe risentire, ed allo stesso tempo beneficiare, di alcuni cambiamenti che l’intelligenza artificiale sta apportando.
Secondo uno studio che avrebbe preso in esame 16.671 persone di 11 paesi diversi, sono emersi dati molto importanti. La questione riguarda l’adattamento all’evoluzione dei ruoli professionali sul lavoro in base all’IA.
Intelligenza artificiale sempre più nel mondo del lavoro: 9 su 10 sono pronti
Lo studio condotto da Indeed avrebbe portato a galla dati molto interessanti in merito all’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro. Sono ad oggi 9 i lavoratori su 10 che riguardo al loro adattamento all’evoluzione del proprio ruolo di lavoro.
Per quanto concerne l’Italia, l’88% delle persone prese in esame ha dato questo tipo di risposta, con l’81% degli italiani che invece si reputa pronto alla trasformazione che andrà ad interessare il lavoro nel prossimo anno e mezzo. Circa il 56% dei partecipanti al sondaggio si è detto ottimista rispetto all’uso della tecnologia in aumento.
A beneficiarne sarà la produttività, il benessere al lavoro e ci sarà anche un miglioramento della comunicazione. Chiaramente c’è anche chi reputa l’intelligenza artificiale una possibile fonte di disoccupazione per alcuni posti di lavoro. Gli anni che verranno saranno fondamentali per l’adattamento al futuro, con le persone che dovranno capire benissimo quali sono le competenze di cui risulta necessario essere in possesso.
Quello che è un tempo qualcuno chiamava futuro, oggi è il presente e risponde al nome di intelligenza artificiale.