Annuncio sorprendente, siccome MAN ha precedentemente espresso perplessità e sfiducia riguardo all’uso dell’idrogeno come carburante principale per i trasporti. Il CEO Alexander Vlaskamp, a gennaio, aveva già manifestato dubbi sulla competitività dell’idrogeno rispetto alle tecnologie elettriche. Dubbi basati soprattutto sul costo e le questioni ambientali legate all’idrogeno. Ma nonostante ciò, l’azienda sta esplorando il potenziale dell’idrogeno in applicazioni specifiche che richiedono carichi extra-pesanti, come il trasporto di legname o componenti per turbine eoliche offshore.
La decisione di MAN non è definitiva, ma piuttosto sembra essere un esperimento per verificare le ipotesi sul futuro energetico dei veicoli pesanti. Secondo Vlaskamp, l’idrogeno potrebbe avere un ruolo fondamentale nel settore dei trasporti entro il 2035, ma questo dipenderà dalla disponibilità e dal prezzo economico. Al contrario, il responsabile per la ricerca e lo sviluppo Frederik Zohm, e altri dirigenti di MAN, ritengono che l’idrogeno non sia ancora pronto per il mercato, evidenziando invece il continuo impegno dell’azienda verso i veicoli elettrici a batteria.
Nonostante le varie incertezze, la serie limitata di camion a idrogeno, verrà denominata MAN gTGX. Questa serie sarà dotata di un motore a combustione di H2 con serbatoio da 56 kg, riempibile in 15 minuti con idrogeno compresso a 700 bar. Motore che offrirà una forza torcente di oltre 2500 Nm, in grado di trainare carichi superiori a 100 tonnellate. Questi camion promettono emissioni al tubo di scarico inferiori a 1 kg di CO2 per km, rientrando nella classificazione di veicoli a zero emissioni secondo le normative dell’Unione Europea.