Facebook offrirà, grazie a questa funzione, la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di commenti generati dall’intelligenza artificiale. Le tipologie in questione sono: sentito, ispiratore, casuale, supportivo e perspicace. La funzionalità di Facebook potrebbe essere sostenuta dal modello Llama 2 di Meta che intende superare ChatGPT per la generazione di testo.
Per quanto possa risultare utile, l’uso di questa funzione solleva alcuni interrogativi di non poco conto. Alcuni utenti si sono sentiti a disagio con i suggerimenti forniti. Molti di questi commenti sono stati ritenuti distaccati
e inappropriati. Inoltre, la facilità con cui l’AI crea i commenti pone la questione su questo genuine siano le interazioni tra gli utenti. Ci si può fidare davvero di un messaggio se c’è il dubbio che sia stato scritto dall’intelligenza artificiale? La funzionalità “Commenta con l’AI” di Facebook, in effetti, esprime la tendenza generale di automatizzare la comunicazione sociale.Bisogna però considerare che c’è la possibilità di modificare i suggerimenti prima di pubblicarli per conferire ai messaggi lo stile e i sentimenti dell’utente. Inoltre, nonostante le possibili controversie, l’intelligenza artificiale innegabilmente possiede un potenziale significativo. L’AI può offrire opzioni creative ed anche diversificate in grado di arricchire, tra le altre cose, anche le interazioni sui social media.
Ora che Facebook, così come anche le altre piattaforme social, ha deciso di esplorare le potenzialità dell’intelligenza artificiale, sorge la sfida di bilanciare la convenienza dell’AI con il desiderio di mantenere comunicazioni autentiche e significative.