Vi siete mai domandati quale fosse la lingua parlata più velocemente al mondo? La risposta alla domanda “qual è la lingua parlata più velocemente al mondo?” affonda le sue radici sul significato di velocità in questo contesto. Ma per rispondere dobbiamo porci anche un’altro quesito.
Stiamo parlando del numero di parole o di sillabe che vengono pronunciate in un determinato lasso di tempo? Oppure della quantità di informazioni trasmesse? Ad indagare su questa questione è stato il linguista quantitativo François Pellegrino. Pellegrino ha esaminato la velocità di produzione e la densità informativa di 17 lingue diverse, e, ha raggiunto la conclusione che ogni lingua coniuga in maniera unica queste due dimensioni. Se prendiamo come esempio il giapponese, possiamo notare come esso si distingue per il gran numero di sillabe pronunciate al secondo. Tuttavia le sue sillabe hanno una struttura semplice, facendo risultare così una minore densità informativa per sillaba.
Questo significa che, anche se la pronuncia è rapida, un giapponese necessita di più sillabe per trasmettere lo stesso quantitativo di informazioni di lingue apparentemente più lente. Questa proporzionalità inversa tra la velocità della parola e la densità informatica ci fa’ capire che tutte le lingue hanno un tasso di trasmissione delle informazioni molto simile. Questo tasso di trasmissione si aggira intorno ai 39 bit per secondo.
Questo studio ha generato interessanti riflessioni sulla natura del linguaggio e sulla struttura
Tutte le lingue sembrano trovare un bilanciamento tra la necessità di parlare rapidamente e quella di trasmettere informazioni complesse. L’indagine ci ha anche indirizzati verso una comprensione più profonda di come le lingue si adattano e si evolvono in base alle esigenze comunicative dell’umanità.
In conclusione, anche se il giapponese può rivendicare il titolo di lingua più rapida in termini di sillabe al secondo, la realtà dei fatti è che ciascuna lingua è unica.