La questione che riguarda TikTok, soprattutto negli Stati Uniti d’America, si fa sempre più spinosa. La famosa applicazione social è stata infatti presa di mira e a quanto pare dovrà sottostare ad alcune condizioni per evitare di essere bannata.
Dopo una prima votazione che ne avrebbe stabilito l’abolizione, ne è arrivata un’altra da parte della Camera dei Rappresentanti. Il voto è stato nuovamente in favore del ban di TikTok da tutti gli store di applicazioni vigenti negli Stati Uniti. Questa è l’ennesima conferma degli intenti americani, soprattutto dopo la prima votazione con effetti schiaccianti dello scorso mese di marzo.
Il disegno di legge impostato questa volta sarà proposto a breve al Senato USA, che a quanto pare non potrà tirarsi indietro dall’effettiva approvazione. È stato infatti incluso un pacchetto relativo agli aiuti militari per l’Ucraina e Israele, oltre a quelli umanitari predisposti per gli abitanti della striscia di Gaza. Quello che influirà certamente sull’approvazione, sono i tempi estremamente rapidi richiesti vista l’urgenza degli interventi da effettuare.
Per evitare di essere bannata negli Stati Uniti, TikTok deve vendere assolutamente la sua divisione americana. C’è un nuovo disegno di legge che concede un po’ di tempo in più a ByteDance per portare a termine la vendita. In precedenza erano stati stabiliti con il primo decreto 6 mesi per vendere. Con il secondo decreto invece l’ultimatum passa a 9 mesi, ulteriormente prorogabili di altri 3 nel caso in cui vi sia un accordo in corso.
La situazione quindi è leggermente più vantaggiosa questa volta, ma tutto sembra ormai scritto. Inoltre c’è anche un’altra questione indaginosa, la quale potrebbe portare ad un ritardo: i lavori in Senato nelle prossime settimane. Per rendere poi tutto effettivamente legittimo servirà che, in seguito alla decisione affermativa della Camera e del Senato, sia il presidente Biden a controfirmare il tutto.