Grazie a questa partnership tra le due aziende, Subaru intende migliorare le proprie prestazioni di sicurezza con l’obiettivo di raggiungere zero incidenti stradali mortali entro la fine del 2030. Zero incidenti mortali intesi tra quelli con veicoli Subaru. L’unione dell’azienda al team di AMD non è una novità. I due colossi hanno già collaborato al progetto basato su SoC adattivo AMD Versal AI Edge Series Gen 2 lanciato da poco. Obiettivi di questo prototipo: prestazioni di inferenza dell’AI ottimali ed elaborazione a latenza ultra-bassa a costi inferiori. Subaru in questo modo è riuscito a migliorare ancor di più la capacità di elaborazione del riconoscimento delle fotocamere stereo che ha sviluppato nel corso degli ultimi anni.
Adesso l’azienda mira ad integrare un sistema simile, con un chip avanzato
e all’avanguardia, nel sistema EyeSight di prossima generazione. Un progetto che vede le sue radici nel 2020 e continua a muovere i propri passi nel settore. Ed è qui che arriva l’aiuto di AMD per raggiungere un risultato ineguagliabile. Subaru si impegna da sempre a sviluppare veicoli la cui filosofia è “all-around safety”, quindi la sicurezza al primo posto. Sicurezza intesa come quella preventiva, che evita pericoli e complicazioni invece di trovare soluzioni a danno ormai compiuto, ma non solo.L’obiettivo della compagnia sembra sempre più realistico con questa nuova collaborazione entrata in gioco che esemplifica la tecnologia di assistenza alla guida EyeSight promettendo risultati mai visti prima. Stesso discorso della sicurezza preventiva anche per quella primaria, attiva, passiva e connessa. Subaru continuerà a migliorare la sicurezza in ognuna di queste aree specifiche elencate per raggiungere il noto obiettivo di zero incidenti mortali con i propri veicoli. Un obiettivo dignitoso ma anche ambizioso che si spera l’azienda possa raggiungere quanto prima.