Ferrari la grande casa automobilistica si sta dando da fare facendosi approvare brevetto dopo brevetto. Dopo il brevetto del motore a idrogeno, il cavallino rampante di Maranello sta galoppando anzi correndo verso l’aggiornamento del suo motore V8 twin-turbo da 3,9 litri montato sulla fantastica Ferrari Roma.
Si sta parlando di un brevetto che dovrebbe riguardare un sistema di scarico definito intelligente.
Si parla quindi di un nuovo sistema che a quanto pare e anche come descritto nel brevetto userebbe un particolare meccanismo innovativo di “apertura adattiva”. Che regolerebbe il flusso degli scarichi e modulerebbe il suono emesso da quest’ultimi. Ferrari ha depositato la richiesta per questo passa avanti nel mondo dei motori presso l’Uffici Brevetti e Marchi degli Stati Uniti.
Il suono di questi fantastici capolavori di Ferrari con il tempo è sempre andato a diminuire, sempre di più quasi spengendosi. Il motivo principale di questa vicenda sono le normative che vanno sempre di più opprimendo le emissioni. Che hanno portato all’introdurre filtri antiparticolato anche per le auto a benzina e che normalmente hanno ridotto il suono dei motori. Infatti è proprio il brevetto che mette in evidenza
l’influenza che le restrizioni hanno dato alla capacità di garantire un suono di uno scarico naturale Ferrari.Questo sistema darebbe la garanzia di regolare il flusso degli scarichi in base alla guida che adotta il conducente. Andando a mettere le mani non solo sul suono effettivo in materia di decibel, ma si parla anche della parte legata alla qualità, carattere del suono.
Una parte molto importante di questo brevetto è senza dubbio l’idea che gli ingegneri Ferrari hanno messo nell’integrare l’aerodinamica nel design dello scarico. Tutto questo attraverso delle alette per migliorare la deportanza dell’aria.
Ferrari inoltre aggiunge che la fine dei motori termici è decisa dal consumatore e non dalle normative, ecco perché il cavallino sta provando a massimizzare il potenziale dei motori a combustione interna.