Dubai, famosa per il suo deserto e le sue incredibili skyline, ha fatto parlare di sé con un evento meteorologico davvero eccezionale. Poche giornate fa, la città ha visto più pioggia in un giorno di quanto non ne avesse vista in un anno e mezzo, causando non pochi problemi con allagamenti e caos per le strade e mettendo a dura prova le auto di lusso e quelle elettriche che abbondano nel paese.
Questa quantità impressionante di pioggia ha scatenato discussioni su un possibile coinvolgimento della semina delle nuvole. Si tratta di una tecnica che prevede la dispersione di particelle nell’atmosfera per favorire la formazione di nuvole e aumentare le precipitazioni.
Ma gli esperti, nonostante l’uso frequente di questa tecnica negli Emirati Arabi Uniti, hanno escluso che sia stata la causa delle recenti inondazioni a Dubai. Secondo loro, si è trattato di una serie di temporali di medie dimensioni, generati da grandi nubi temporalesche causate dal calore che attira l’umidità nell’atmosfera.
Il professor Maarten Ambaum, esperto di meteorologia presso l’Università di Reading, ha chiarito che non esiste una tecnologia in grado di manipolare eventi meteorologici di questa portata. Inoltre, non ci sono state operazioni di semina delle nuvole in quest’area di recente.
Anche il Centro Nazionale di Meteorologia degli Emirati Arabi Uniti (NCM) ha confermato che non sono state condotte operazioni di semina durante le recenti precipitazioni.
Nonostante le rassicurazioni degli esperti, l’eccezionale evento meteorologico a Dubai solleva domande sulla resilienza delle città di fronte ai cambiamenti climatici. Con il riscaldamento globale sempre più evidente, eventi meteorologici estremi potrebbero diventare più frequenti, mettendo alla prova le infrastrutture e la preparazione delle comunità in tutto il mondo.