Tesla, appena qualche giorno fa, ha reso noto un nuovo taglio del costo della sua Model 3. Anche in Italia è stato registrato un calo pari a 2.000 euro. Si tratta dell’ennesimo intervento di Elon Musk per adattare il prezzo delle proprie auto all’andamento di mercato così che possa favorirne le vendite.
Inizialmente, la Tesla Model 3 nella versione RWD costava 57.490 euro ad inizio anno. Dunque, considerando il suo prezzo attuale (40.490 euro), l’automobile oggi presenta in costo 17.000 euro più basso.
La Tesla Model 3 (e non solo) registra una riduzione di prezzo
Situazione analoga è stata registrata per un altro modello Tesla, la Model Y. L’auto, classificata come la più venduta in tutto il mondo nel 2023, al momento presenta un costo di 42.690 euro. Eppure, a gennaio dello scorso anno costava 49.990 euro, quindi settemila euro in più.
Si tratta di tagli che possono essere considerati clamorosi, considerando che sono stati anche superati i 10 mila euro. Questi cali, per ovvie ragioni, accontentano i desideri degli automobilisti, ma che allo stesso tempo presenta anche un lato negativo per alcuni di essi.
Ad esempio, se in Italia un utente ha acquistato la Model 3 qualche settimana fa, spendendo 2.000 euro in più, o ancora chi l’ha comprata nel 2023 a prezzo pieno, questo potrebbe essere particolarmente scontento dell’attuale situazione. Questo vale soprattutto se si considera che ad oggi, rivendere questa vettura, si finirebbe per guadagnarci sicuramente meno considerando il calo dei prezzi. Insomma, si verificherebbe una svalutazione eccessiva che non rende ovviamente felici gli attuali proprietari Tesla.
Questo esempio mostra come ogni evento possa rappresentare, allo stesso tempo, un bene e un male. Infatti, attualmente, per gli utenti intenzionati ad acquistare una M3 o una Model Y la situazione è estremamente favorevole. Lo stesso non si può dire per i già proprietari che potrebbero essere un po’ contrariati per quello che sta succedendo.