Secondo un recente benmark trapelato online proprio in questi giorni è stato svelato il prossimo modello Microsoft Surface Pro 10 con il supporto di Snapdragon X Plus. Il nuovo portatile potrebbe segnare un punto di svolta nella storia di Windows su architettura ARM. In particolare, la forza del dispositivo dovrebbero essere le prestazioni del nuovo processore Qualcomm.
I primi dettagli sul Microsoft Surface Pro 10
I primi dettagli sembrano dunque promettere bene, ma non è tutto. Infatti, oltre quanto detto, ci saranno anche 16 GB di RAM. Un dettaglio che potrebbe segnare un nuovo standard per i prodotti di Microsoft Surface. Questo vale anche per l’architettura ARM. Mentre, in generale, per i cosiddetti PC AI dotati di Windows 11 questa rappresenta una specifica raccomandata. E non è tutto.
Infatti, questo dettaglio risulta particolarmente importante soprattutto se si pensa a tutte le operazioni AI elaborate localmente tramite l’uso della NPU. Si tratta ovvero di quella parte del processore creata appositamente per questo tipo di task sui dispositivi Microsoft. In generale, più RAM è presente più prestazioni saranno disponibili. Bisogna però evidenziare che con le funzioni AI diventa ancora più importante rispetto alle altre attività.
Al momento non ci sono state dichiarazioni ufficiali, ma è arrivata una conferma indiretta per quanto riguarda la presenza dei 16 GB di RAM. Proprio in questi giorni, infatti, sono stati rilasciati i punteggi ottenuti dal test DirectML di Geekbench. Il dispositivo Microsoft ha ottenuto 2410 punti un segno evidente che sarà dotato di una RAM abbondante.
Tra le altre opzioni presentate per il Surface Pro 10 arm è presente anche uno schermo OLED. Questo dettaglio permetterà al computer Microsoft di mantenere il passo con la concorrenza. In particolare, con i portatili di Asus, Dell, Lenovo e gli altri principali esponenti del settore di PC e tecnologia.
Attualmente, non avendo avute conferme ufficiali, è possibile solo attendere che l’azienda rilasci un comunicato che possa rendere nota anche la data di rilascio del nuovo dispositivo.