In Italia un problema che afflitte tutti gli automobilisti è senza alcun dubbio l’aumento del costo delle assicurazioni, quest’ultimo nell’ultimo anno ha visto un aumento del 105%, un valore a dir poco esagerato che spinto gli utenti a ingegnarsi per ridurre quanto da pagare per assicurare la propria auto, trovando come soluzione l’immatricolazione con una targa straniera.

Di questo caso ne ha parlato il programma televisivo Rai Farwest che ha esordito affermando come a Napoli siano presenti talmente tante auto con targa straniera, nel dettaglio polacca, che sembra quasi di trovarsi nella periferia di Varsavia, in Italia infatti sono presenti circa 53mila auto con targa straniera ma 35mila sono solo a Napoli.

 

Aumenti esagerati

Gli aumenti delle assicurazioni sono stati davvero impressionanti, Napoli è la seconda città italiana dopo Prato ad avere i costi più alti, Anna Rea, presidente ADOC spiega che l’aumento “non rappresenta neanche l’aumento dell’inflazione che è una delle giustificazioni che le compagnie danno, l’assicurazione è aumentata del 7,1 per cento contro il 5,9 dell’inflazione. I ragazzi che sono costretti ad assicurarsi la propria auto in 14esima classe, la più cara, pagano sui 1.800, 2.000 euro. Noi paghiamo più del 27 per cento rispetto agli altri Paesi europei, nonostante diminuiscano gli incidenti l’assicurazione aumenta in media di 350 euro per anno in più”.

Un utente napoletano ha testimoniato che immatricolare l’auto con targa polacca lo ha portato a spendere per l’assicurazione circa 700-800 euro per la prima volta e poi una media di 300-400 euro l’anno, valore che invece in Italia a Napoli sarebbe oscillato tra i 2000 e i 2500 euro totali l’anno.

Si invita però a fare attenzione poiché questo sistema molto poco regolamentato espone a numerosi problemi, nel dettaglio può capitare che quella medesima targa sia presente su più veicoli, le conseguenze ovviamente sono immaginabili, la situazione è però paradossale dal momento che Napoli è la prima città d’Europa con sinistri di targhe straniere ma è anche la seconda in Italia per costo delle assicurazioni, un circolo vizioso che si autoalimenta.

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