Fin dagli inizi Tesla ha adottato un approccio unico per pubblicizzare la commercializzazione delle proprie vetture. L’azienda ha da sempre evitato gli annunci a pagamento sui media tradizionali, come ad esempio cartelloni pubblicitari e televisioni.
Piuttosto, Tesla ha da sempre concentrato le sue strategie su sistemi alternativi che si basassero su connessioni emotive con il pubblico e il marchio stesso presente sul mercato mondiale. Nonostante tali premesse, molti sostenitori del brand di auto hanno esercitato una certa pressione per aumentare la presenza pubblicitaria di Tesla proprio sui media tradizionali.
Elon Musk è da sempre noto per essere avverso alla pubblicità e aveva risposto accennando alla possibilità di introdurre un approccio pubblicitario di tipo tradizionale. Questo intervento è avvenuto lo scorso anno
durante l’assemblea annuale degli azionisti. Proprio di recente, Tesla ha dato inizio ad alcune iniziative pubblicitarie. Tra queste sono compresi annunci video sulle piattaforme social come Facebook e YouTube. Questi sforzi però sono sembrati troppo generici a Musk che li ha criticati a gran voce. Ed è stata proprio questa situazione a portare ai licenziamenti.Quest’ultimi arrivano in un momento particolarmente turbolento per l’azienda. Infatti, combacia con il processo di ribasso dei prezzi di alcuni dei suoi veicoli attualmente in commercio. Questi interventi rispecchiano la nuova strategia di Musk per riuscire ad adattare Tesla alla crescente concorrenza attiva per il settore delle auto. Inoltre, non si possono dimenticare le criticità legate alla produzione e alla distribuzione delle stesse auto.
Oltre quanto detto, Tesla non ha fornito ulteriori motivazioni riguardo i licenziamenti che hanno coinvolto il team pubblicitario. È però possibile ipotizzare che la decisione di eliminare questo dipartimento potrebbe indicare l’intenzione dell’azienda di ritrattare la strategia pubblicitaria e il possibile ritorno alla prassi tradizionale.