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Apple dice basta all’IA usata male, rimosse le app che generano foto di nudo

Le potenzialità offerte dall’Intelligenza Artificiale sono infinite e in questo periodo si stanno moltiplicando le feature in grado di migliorare l’esperienza utente proprio grazie all’IA. Tuttavia, alcune funzionalità hanno finalità non propriamente lecite o trasparenti e, per questo, Apple ha deciso di intervenire duramente.

L’azienda californiana sta rimuovendo dall’App Store alcune app che nella loro descrizione indicavano di poter generare foto artistiche attraverso l’Intelligenza Artificiale. Queste feature erano pubblicizzate in rete su diverse piattaforme ma, ovviamente, si trattava solo di una parte minoritaria del reale scopo delle app.

Infatti, come riportato da 404 Media, il vero scopo delle applicazioni era quello di generare foto di nudo non consensuale

. Il funzionamento era molto semplice, gli utenti potevano caricare una foto di qualsiasi persona e ottenere delle immagini senza vestiti della stessa, completamente generata dall’Intelligenza Artificiale.

 

Apple rimuove dal proprio store tre applicazioni che permettevano di “svestire le ragazze” tramite l’Intelligenza Artificiale

Le implicazioni legate ad una tale funzionalità sono molteplici, sia dal punto di vista etico ma sopratutto legale. Sebbene le foto non fossero reali, l’utilizzo di tale materiale può essere lesivo per l’immagine delle persone ritratte, oltre che rappresentare una netta violazione della privacy.

Inoltre, le app erano pubblicizzate sia sui social che sui siti per adulti come una soluzione facile e veloce per “svestire ogni ragazza gratuitamente”. In questo modo era possibile ottenere foto di persone reali, celebrità o conoscenti, il tutto a loro insaputa.

Al fine di evitare problematiche, Apple ha deciso di rimuovere tre applicazioni. Tuttavia, nonostante la decisione forte da parte del brand, non va dimenticato che le app erano attive sullo store dell’azienda della mela dal 2022.

Non è chiara la diffusione che hanno potuto avere in tutto questo tempo e la quantità di foto generate. Inoltre, erano presenti anche le versioni Android delle stesse app, ma Google ha applicato la stessa decisione qualche tempo fa per gli stessi motivi.

Entrambe le aziende hanno reagito in maniera dura alla presenza di queste app, ma con notevole ritardo. Bisognerebbe vigilare in maniera più netta sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in maniera non etica.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso