L’accordo recentemente siglato tra Rabona e Vodafone Italia per risolvere la lunga disputa legata ai problemi che affliggono i clienti dell’operatore virtuale sembra non mettere fine ai disservizi, almeno secondo quanto afferma l’associazione Codici, che sta battendosi per conto dei consumatori. Secondo il segretario nazionale di Codici, Ivano Giacomelli, la mancanza di dettagli sull’accordo e la brevità delle informazioni diffuse non permettono di considerare la questione risolta. Giacomelli sottolinea che i clienti ricorderanno le promesse non mantenute da Rabona nel passato e il protrarsi dei problemi nonostante le rassicurazioni di una rapida risoluzione.
Rabona e la sua indifferenza verso i clienti
Anche se Rabona sostiene che l’accordo estingua le reciproche pretese e dimostri la solidità finanziaria dell’azienda, al momento i servizi disponibili per i clienti sono limitati alle sole chiamate in entrata e alla ricezione degli SMS, mentre si attende ancora l’abilitazione su una nuova rete. Rabona ha concesso ai clienti 180 giorni per trovare un nuovo operatore mantenendo il proprio numero di telefono.
Il legale di Codici, Carmine Laurenzano, sottolinea l’evidenza dei disagi subiti dai clienti e i danni riportati, ribadendo che l’associazione ha ricevuto molte segnalazioni e ha sollevato il caso presso le autorità competenti.
Secondo Giacomelli, un semplice annuncio non è sufficiente per chiudere il contenzioso, specialmente considerando che Rabona ha continuato ad annunciare nuovi servizi come se nulla fosse, senza tener conto dei danni subiti dai clienti. A inizio anno, l’operatore ha addirittura lanciato nuovi servizi internazionali sotto il brand “Rabona Connect“, nonostante i problemi irrisolti a livello nazionale.
L’accordo tra Rabona e Vodafone Italia non sembra risolvere i problemi dei clienti dell’operatore virtuale, e l’associazione Codici continua a esigere un rimborso per i consumatori danneggiati. La situazione mette in evidenza la necessità di una maggiore trasparenza da parte di Rabona e di un’attenzione più accurata ai bisogni dei clienti, che hanno subito disagi e frustrazioni a causa dei disservizi prolungati.