L’Intelligenza Artificiale rischia di stravolgere il mondo dei call center, e sì, potrebbe mandare molti di noi alla ricerca di un nuovo impiego. È quello che dice K Krithivasan, il capo di Tata Consultancy Services, una grossa azienda indiana che ha già visto l’ombra dei chatbot avanzare sulle teste dei suoi operatori. Se è vero che finora non abbiamo visto grandi tagli di personale, Krithivasan prevede che la situazione cambierà rapidamente, con gli algoritmi che faranno un lavoro sempre più umano.
Una perdita di lavoro significativa
Secondo lui, questi chatbot saranno in grado di capire la storia delle nostre chiamate e risolvere i problemi al posto nostro. Insomma, sembra che si stia avvicinando una rivoluzione nei call center, e non necessariamente una buona notizia per chi ci lavora. E considerando che ci sono circa 17 milioni di persone coinvolte solo nei call center delle multinazionali, il cambiamento avrà un impatto enorme.
E non è solo Krithivasan a preoccuparsi del futuro del lavoro. Anche Bill Gates ha lanciato l’allarme, avvertendo che l’avanzata dell’Intelligenza Artificiale potrebbe mettere a rischio molti impieghi. E non sembra che sia solo un’allarmista isolato, considerando che un rapporto del 2022 di Gartner conferma che l’IA sta crescendo a passi da gigante, minacciando di prendere il posto di molti lavoratori umani.
Ma non tutto è perduto. Un sondaggio condotto da Indeed ha rivelato che la maggior parte delle persone si sente abbastanza ottimista riguardo alla propria capacità di adattarsi alle trasformazioni del mondo del lavoro. In Italia, ad esempio, l’81% dei partecipanti si sente pronto ad affrontare i cambiamenti che stanno arrivando nei prossimi 18 mesi. È una buona notizia, considerando che il futuro del lavoro sembra essere sempre più legato all’Intelligenza Artificiale.
L’importanza di sapersi adattare
Ci sono sicuramente delle preoccupazioni, specialmente riguardo alla perdita di posti di lavoro. Ma c’è anche da considerare che l’IA potrebbe portare benefici, come un aumento della produttività e un miglioramento della comunicazione sul posto di lavoro. Insomma, ci sono pro e contro, come sempre. Ma una cosa è certa: il mondo del lavoro sta cambiando, e dobbiamo essere pronti ad adattarci.