Il Parlamento Europeo non si frena. Il suo scopo è ridurre al minimo le emissioni dannose prodotte da auto aziende o da qualsiasi altra struttura. Adesso ha aggiunto alla sua lista di cambiamenti l’inserimento di un nuovo passaggio importante per arrivare strada verso la neutralità climatica, tramite l’approvazione del Net-Zero Industry Act (NZIA). L’atto legislativo parecchio ambizioso vuole di portare l’industria del territorio europeo verso emissioni net zero entro il 2050.
L’NZIA cerca almeno di garantire che il 40% del fabbisogno annuale di prodotti tecnologici strategici dell’industria europea sia prodotto utilizzando fonti di energia rinnovabile, come moduli solari, fotovoltaici, batterie e pompe di calore. La normativa è la terza azione strategica che sostiene le iniziative create dal palamento per il raggiungimento delle zero emissioni e va a seguire la direttiva sull’efficientamento energetico degli edifici e la Carta Solare Europea.
L’NZIA deve ancora ricevere l’approvazione formale del Consiglio per diventare legge, ma dato che il Consiglio lo ha concordato informalmente a febbraio. Tra le sue disposizioni vi è l’accelerazione delle autorizzazioni
per l’adozione di tecnologie rinnovabili e di stoccaggio dell’energia. In tal modo vuole stabilire i tempi massimi per l’autorizzazione dei progetti, a seconda della loro portata e dei risultati. Per i grandi progetti di produzione a tecnologia di emissioni net zero (>1 GW), giusto per fare un esempio, il tempo massimo per l’autorizzazione è di 18 mesi, mentre per gli impianti più piccoli (< 1 GW) è di 12 mesi.L’NZIA impone inoltre agli Stati membri di finanziare solo le tecnologie resilienti,. Di queste almeno il 50% del bene deve provenire dall’Europa stessa. Per le aste dedicate ai progetti di fonti energetiche rinnovabili, la normativa stabilisce anche che debbano essere adottati criteri di prequalificazione e di aggiudicazione non legati al prezzo, ma alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e all’integrazione dei sistemi energetici. Il Net-Zero Industry Act è dunque una svolta positiva per il raggiungimento di un’economia a emissioni zero in Europa.