Secondo le autorità, almeno parte dei messaggi in questione, potrebbe essere stata usata come prova di condotte illegali. Dunque, sembrerebbe che la società non abbia fatto il necessario per assicurarsi le comunicazioni fossero preservate come previsto dalla legge.
Le accuse ritengono che questa condotta tenuta dai rappresentanti di Amazon sia stata tenuta dal 2029 al 2022. L’anno prima lo smartphone di Jeff Bezos era stato hackerato attraverso un messaggio di WhatsApp. Lo stesso fondatore dell’e-commerce ammise il fatto pubblicamente. Inoltre, aggiunse che un tabloid americano, il National Enquirer, era in possesso di una serie di sue foto
e messaggi privati e che lo stavano ricattando.Considerando la minaccia di rendere pubblici i documenti in questione, Bezos insieme ai suoi più stretti collaboratori decisero di passare a Signal, ovvero l’app di messaggistica nota per la tecnologia di crittografia riguardo la sicurezza/privacy.
La FTC, appena una settimana fa, ha depositato un’ingiunzione in tribunale per richiedere alcune informazioni ad Amazon. Si tratta dei documenti relativi all’incapacità dell’azienda di preservare i messaggi su Signal e i nomi dei dirigenti e le tempistiche relative ai messaggi su Signal. Notizie di cui Amazon doveva tenere traccia da quando ha avuto inizio l’indagine Antitrust della FTC. La risposta del dipartimento legale della società ha dichiarato che già all’epoca aveva volontariamente segnalato l’uso limitato di Signal alla FTC. E di aver prodotto anche copie dei messaggi scambiati tramite l’app con i dipendenti coinvolti. Concludendo affermando di aver consentito spontaneamente a far visionare tutte queste informazioni agli ufficiali dell’agenzia.