La maggioranza dei dispositivi Samsung Galaxy top di gamma è caratterizzata dalla presenza di batterie da 5000 mAh. Un numero che al momento sembra essere troppo statico da tempo. È dunque arrivato il momento di passare oltre puntando la velocità di ricarica. Anche in questo caso la tecnologia sembra ferma e non è chiaro bene il perché. Infatti, come sappiamo il resto continua a progredire: display sempre più luminosi, funzioni guidate dall’intelligenza artificiale, fotocamere sempre più performanti e materiali sempre più notevoli. Un esempio di questa innovazione continua è il nuovo Galaxy S24 Ultra, un vero top tra i top.
Samsung Galaxy e il problema delle batterie
Non si tratta solo i dispositivi attualmente sul mercato. Anche i nuovi smartphone potrebbero presentare la stessa “problematica”. Anche il Galaxy S25 Ultra, ovvero il prossimo top di gamma Samsung, avrà una batteria da 5000 mAh. In questo modo viene confermato un andamento che ormai va avanti da qualche anno. Perché le batterie non riescono a progredire di pari passo con l’innovazione tecnologica?
In primo luogo, dietro questa problematica delle batterie c’è una scarsa ottimizzazione dei loro costi. Qualche tempo fa si era diffusa la possibilità di introdurre una nuova tecnologia per migliorare l’autonomia del dispositivo. In particolare, del Galaxy S24 Ultra. L’idea era quella di introdurre delle “batterie sovrapposte”, ovvero la tecnica costruttiva dello stacking. Come funziona? Sovrapponendo le singole unità di ogni batteria. In questo modo di potrebbe, ipoteticamente, garantire un aumento della densità energetica. Suddetto processo donerebbe agli utenti dei dispositivi Samsung una maggiore autonomia senza occupare però troppo spazio sotto la scocca.
Questa tecnologia però prevede dei costi particolarmente elevati. Anche il costo dei chipset ha influito nella difficoltà di procedere con questa nuova impostazione per le batterie montate sugli smartphone di ultima generazione. Per questo motivo l’azienda sudcoreana ha preferito rimandarla per i dispositivi dei prossimi anni.