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Maserati: ecco cosa pensa l’azienda delle auto senza touchscreen

Klaus Busse, responsabile globale del design di Maserati, ha dichiarato che le auto senza touchscreen apparirebbero oggi come dei vecchi Boeing 747 pieni di tasti. Il dirigente, in una recente intervista a The Drive, ha dichiarato che, se anche gli automobilisti per lo più poco sopportano i display touch, questi sono necessari. Il ritorno ai tasti fisici è quindi poco praticabile.

Maserati si schiera contro i tasti fisici

Nella sua intervista Busse continua affermando che gli schermi sono necessari visto che le auto oggi sono ricche di funzionalità. Se si volesse inserire un pulsante fisico per ognuna di queste la situazione diventerebbe davvero ingestibile. Gli schermi, secondo il dirigente di Maserati sono importanti perché permettono agli automobilisti di avere a propria disposizione tutte le funzioni utili. Busse ha ammesso di non essere a sua volta un grande fan degli schermi touch, ma che comunque rappresentano la risposta più adeguata alle nuove esigenze delle auto di oggi. Tra queste spiccano, ovviamente, le auto sportive di lusso

come le stesse vetture Maserati.

Non bisogna però dimenticare che questi interventi devono trovare il giusto equilibrio tra design e funzionalità. Lo scopo di tutto deve essere sempre quello di garantire la giusta esperienza di guida agli automobilisti. Per perseguire questo scopo, Maserati ha scelto di posizionare il suo display in una posizione che permette loro di usarlo senza allontanare le spalle dal sedile. Inoltre, non posizionandolo in alto al cruscotto questo non distrae visivamente il conducente.

Maserati ha attraversato un anno abbastanza complesso, il 2023, per quanto riguarda le produzioni. L’azienda però spera che coni nuovi modelli la situazione possa risollevarsi per il meglio. Nel frattempo, quando gli hanno chiesto se in caso potesse decidere in autonomia se usare o meno i display, Busse ribadisce che quest’ultimi sono la scelta ottimale per garantire un’esperienza di guida che sia equilibrata e pratica.

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Pubblicato da
Margareth Galletta