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Nuova proposta per i quadricicli su autostrade e superstrade

In Francia, Olga Givernet, esponente della maggioranza, ha presentato una nuova proposta di legge. Quest’ultima ha l’obiettivo di trasformare il parco auto per renderlo più ecologico. Di conseguenza, ha dichiarato che anche i quadricicli dovrebbero circolare su autostrade e superstrade.

La proposta di Givernet è quella di consentire ai modelli più potenti l’accesso alle strade a scorrimento veloce. Si tratta dei veicoli che possono raggiungere una velocità di 90 km/h. Dunque, il provvedimento escluderebbe la Fiat Topolino, presentata lo scorso mese di luglio, e la gemella Citroen Ami. Infatti, entrambi i modelli non risultano essere abbastanza performanti visto che raggiungono una velocità massima di 45 km/h.

Novità in arrivo per i quadricicli in Francia

A tal proposito, l’azienda potrebbe già essere a lavoro su una nuova Citroen Ami più potete così che possa raggiungere una velocità più elevata. Al momento però non è stata ancora rilasciata nessuna informazione ufficiale. Dunque, per il momento, se la legge proposta da Olga Givernet dovesse passare il veicolo verrebbe escluso dalle autostrade.

Il direttore di Microlino France, Rémy Dumont ha affermato che a suo parere una legge di questo tipo potrebbe creare non poche polemiche. Quest’ultime dipenderebbe soprattutto da una questione di fluidità del traffico considerando i quadricicli presentano una velocità massima di 80/90 km/h. In ogni caso è innegabile che la normativa potrebbe avere anche dei risvolti positivi.

Secondo Dumont non ci sarebbero problematiche dal punto di vista della sicurezza. Questo perché a suo parere nessuno vuole guidare il proprio Microlino per percorrere 200 km di autostrada. Inoltre, ricorda che sulle superstrade sono autorizzati i veicoli a due ruote ed anche gli scooter 125 i cui automobilisti sono meno tutelati di quelli che sono alla guida di un Microlino.

Se la legge venisse approvata in Francia si può ipotizzare che potrebbe arrivare anche in Italia. Per capire come andranno le cose è necessario dunque aspettare e scoprire se la legge avrà seguito oppure no.

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Pubblicato da
Margareth Galletta