Inizialmente, tale funzione era disponibile solo ad un numero ristretto di utenti. Ora è stato annunciato che sarà accessibile a tutti gli abbonati paganti a ChatGPT Plus che si trovano al di fuori di Corea ed Europa.
La nuova funzione Memoria ha lo scopo di ampliare il funzionamento del chatbot di OpenAI. Inoltre, mira a rendere le sue risposte molto più personalizzate. Questo avviene seguendo due modalità. La prima si basa sulle richieste degli utenti stessi, visto che il sistema ricorda dettagli specifici. La seconda modalità invece si basa sulla nuova modalità di ChatGPT che è in grado di imparare dalle altre conversazioni. In questo modo, secondo quanto avviene con gli algoritmi presenti nelle app, l’AI riuscirà a personalizzare le proprie risposte in base allo storico delle chat.
OpenAI, nel post pubblicato sul suo blog ha rassicurato i suoi utenti in relazione alla sicurezza di questo meccanismo. Secondo quanto è stato riportato il sistema agirà in pieno rispetto della privacy. Per questo gli utenti manterranno il pieno controllo sui dati che verranno memorizzati da ChatGPT. Analogo discorso vale anche per il loro utilizzo per addestrare i modelli AI.
Infatti, come specificato da OpenAI se si desidera che il chatbot dimentichi qualcosa basta chiedere. Gli utenti avranno la possibilità di eliminare dati specifici o cancellarli tutti direttamente dalle impostazioni di personalizzazione. Per accedervi bisognerà recarsi nel menù “Gestisci Memoria” e procedere da qui. La memoria di ChatGPT avrà la possibilità di evolversi con le interazioni degli utenti, dunque, il sistema non è collegato alle singole conversazioni specifiche. Per eliminare dei “ricordi” è necessario intervenire sulla memoria stessa e non sulle chat. Eliminandole il problema non si risolve, ecco perché bisogna procedere tramite le impostazioni del chatbot di OpenAI.