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Abusi degli autovelox in Italia, critiche e numeri preoccupanti

Gli autovelox non convincono, utilizzati dai comuni sono per fare cassa sono spesso non conformi alle regole

Nel panorama della sicurezza stradale italiana, emerge una situazione preoccupante: nessun autovelox nel Paese risulta conforme agli standard richiesti. Ma non solo, nel mirino di queste difformità ci sarebbero anche dispositivi come Photored, etilometri e telecamere impiegate per monitorare l’accesso nelle zone a traffico limitato.

 

Autovelox che non funzionano

Giorgio Marcon, intervistato dal Quotidiano Nazionale, è un consulente tecnico investigativo e vanta un’esperienza molto vasta in materia di sicurezza stradale e dispositivi di monitoraggio. Egli opera all’interno del team del “Centro Tutela legale“, un gruppo di periti e avvocati specializzati nell’assistere automobilisti nei ricorsi alle multe stradali in tutta Italia. Marcon, senza mezze parole, sostiene che egli ha successo (parlando dei casi di ricorso) nel 90% dei casi, dal momento che la maggior parte dei dispositivi di rilevazione non sarebbero conformi alle norme vigenti.

Questo caso dei dispositivi irregolari è emerso per la prima volta in seguito a una sentenza della Corte Suprema che ha annullato multe per eccesso di velocità emesse da autovelox non conformi

alle normative. Secondo Marcon però, nessun dispositivo rispetta i requisiti necessari per essere considerato affidabile. Egli ha sottolineato l’importanza della certificazione legale e metrologica, la quale attesta che gli strumenti hanno superato gli esami tecnici per garantire misurazioni accurate. Senza tale certificazione, ottenuta attraverso il Ministero dell’Interno, i dispositivi non possono essere omologati per l’uso.

 

L’abuso delle multe nei comuni italiani

Marcon ha criticato inoltre l’attuale abuso degli autovelox in Italia, che conta oltre 11.000 dispositivi sparsi in tutto il paese, uno dei numeri più alti in Europa, aggiungendo infine che l’obiettivo di tali dispositivi non dovrebbe essere quello di fare cassa sulle infrazioni dei cittadini, quanto quello raccogliere dati statistici sulle abitudini dei conducenti italiani.

Milano si conferma al vertice della classifica dei comuni italiani che hanno incassato di più dalle multe stradali nel 2023, con oltre 147 milioni di euro, seguita da Roma con oltre 138 milioni e Firenze con più di 71 milioni. Complessivamente, i comuni italiani hanno ottenuto oltre 1,5 miliardi di euro dalle sanzioni stradali.

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Pubblicato da
Margherita Zichella