News

Schede elettroniche: finalmente nasce un materiale per un miglior riciclo

Grazie ad un nuovo materiale, riciclare le schede elettroniche potrebbe divenire molto più facile, cambiando totalmente il modo in cui vengono gestiti i rifiuti. Alcuni ricercatori sono riusciti a sviluppare una tecnologia di PCB che potrebbe essere in grado di risolvere molti dei problemi fondamentali legati al riciclo di tali componenti. Si tratta di un grande progresso considerando quanto esse siano onnipresenti nei nostri device.

Le tradizionali PCB sono infatti molto più difficili da smaltire. Questo perché posseggono una complessa struttura composta da strati di fibra di vetro e plastica, laminati poi con rame. Tutta la stratificazione rende difficile separare le varie componenti per poi riciclarle. Cosa vuol dire? Che spesso le PCB finiscono semplicemente nelle discariche, accrescendo il problema dei rifiuti elettronici.

Il polimero Vitrimer per le schede “gelatinose”

Gli studiosi hanno realizzato un polimero innovativo chiamato Vitrimer. Con esso sono riusciti a creare le “schede circuito stampate vitrimeriche” (vPCBs), che consentono dei vantaggi incredibili per il riciclo. Tali polimeri hanno una capacità alquanto strana, ma rivoluzionaria. Essi sono capaci di trasformarsi in una sostanza gelatinosa

quando esposti a condizioni specifiche, consentendo una facile separazione delle varie componenti elettroniche delle schede.

Le vPCBs mostrano, precisamente, eccezionali proprietà di riciclaggio quando combinate con un solvente organico specifico. Ciò significa che possono essere riciclate più volte con una perdita di materiale minima. Tale processo innovativo ha già portato a risultati significativi: ricercatori sono stati in grafo di recuperare quasi tutti i materiali utilizzati nella produzione delle stesse PCBs. L’adozione diffusa di questa tecnologia potrebbe avere un impatto decisamente importante sull’ambiente. Si potrebbe raggiungere il 48% della riduzione del riscaldamento globale to e diminuire al contempo le emissioni cancerogene dell’81%. Ci sono ancora, tuttavia, ancora test e sfide da dover effettuare prima che il sistema venga diffuso per tutte le schede elettroniche.

I governi dovrebbero imporre regole nettamente più rigide per promuovere il riciclo delle PCB e spingere le aziende a progettare materiali più sostenibili per le schede o ad utilizzare proprio i Vitrimer. Nel caso si riuscisse a superare questo grande ostacolo, l’impatto sulla riduzione dei rifiuti elettronici sarebbe gigantesco.

Condividi
Pubblicato da
Rossella Vitale