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Rabbit R1: le prime recensioni bocciano il dispositivo

L’attenzione di tantissimi è stata attirata, durante il CES 2024, dal Rabbit R1. Il suo arrivo sul mercato mondiale era uno degli eventi più attesi. Nonostante ciò, le prime recensioni relative a questo dispositivo stanno iniziando ad arrivare e non sono positive come ci si aspettava. Molte, infatti, sembrano invitare gli utenti a ridimensionare l’entusiasmo generale.

I verdetti della stampa americana sul Rabbit R1, infatti, sono tutti particolarmente negativi. Altri sono anche senza speranza. Mentre i primi handson del dispositivo avevano condotto a reazioni miste, le attuali recensioni non lasciano dubbi. Sembra infatti che il Rabbit R1 sia un pessimo prodotto nonostante il suo prezzo estremamente competitivo (199 dollari).

Rabbit R1 non è fenomenale come si pensava?

Una delle recensioni arriva dal famoso YouTuber tech Marques Brownlee. In un video pubblicato sul suo canale ha fortemente criticato ogni dettaglio del Rabbit R1. Le critiche partono dal design del prodotto fino ad arrivare al funzionamento dei pulsanti analogici e comprendendo anche il mancato utilizzo del display touch. Non è esclusa da questo alone di negatività nemmeno la scheda tecnica considerata pessima. Secondo la recensione di Brownlee il problema principale però è il modello AI

utilizzato dal Rabbit R1. Infatti, quest’ultimo sembrerebbe necessitare di maggiore training prima di riuscire a funzionare concretamente come un assistente virtuale.

A questa prima opinione si uniscono le recensioni di testate specializzate, come ad esempio quella di The Verge che ha bocciato il dispositivo dandogli il voto di 3 su 10. Anche Engadge non si è espressa a favore del Rabbit R1 anche se la sua recensione è stata leggermente più “gentile” concedendo al dispositivo 40 su 100. La gentilezza però si è persa nel titolo dell’articolo dedicato al Rabbit che è stato definito un giocattolo che non sa fare nulla. Anche in questi casi le principali critiche riguardano l’hardware del prodotto e il software.

A queste critiche, decisamente pesanti, si aggiungono le accuse rivolte al Rabbit R1 da Android Authority. Secondo quanto affermato dal portale il sistema operativo del dispositivo è sostanzialmente un’applicazione Android che potrebbe essere utilizzata tranquillamente sugli smartphone attualmente diffusi sul mercato. Suddette accuse sono state subito smentite dall’azienda, ma hanno comunque sollevato parecchi dubbi tra gli utenti che dichiarano di essere riusciti ad installare il launcher del Rabbit R1 sul proprio smartphone.

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Pubblicato da
Margareth Galletta