Un nuovo gigante marittimo si fa spazio nell’oceano, portando con sé il segno distintivo della sostenibilità. La nave in questione è di proprietà della China Ocean Shipping (Group) Company, conosciuta come COSCO, un conglomerato multinazionale di proprietà statale con sede a Shanghai, specializzato nel trasporto marittimo. Fondata come filiale nel 2016 a seguito di una fusione approvata tra COSCO e China Shipping, è la principale compagnia di linea in Cina, trasportando quotidianamente centinaia di navi portacontainer e fornendo anche navi alle case automobilistiche cinesi per esportare i loro veicoli elettrici verso nuovi mercati, incluso l’Europa.
La Green Water 01, la nave sostenibile
La Green Water 01, come è stata battezzata, non brilla solo per le sue imponenti dimensioni. Con una portata lorda di 10.0000 tonnellate e una batteria da oltre 50.000 kWh, la nave rappresenta un altro primato, secondo quanto riportato dalla CCTV cinese su WeChat. COSCO afferma che il numero di moduli batteria può essere configurato a seconda della durata del viaggio, con la possibilità di aggiungere box batterie da 6 metri che offrono 1.600 kWh di elettricità per una maggiore autonomia.
Il capitano della nave, Wang Jun, ha dichiarato alla CCTV che con 24 box batterie la Green Water 01 può completare viaggi che richiedono 80.000 kWh di energia, l’equivalente di circa 15 tonnellate di carburante per un viaggio simile su una tradizionale nave cargo. Dopo il suo lancio, la Green Water 01 ha iniziato il servizio settimanale tra Shanghai e Nanchino.
Un ponte tra due mondi
Al di là delle dimensioni e delle caratteristiche tecniche, il ruolo di queste navi potrebbe diventare sempre più cruciale per il trasporto di risorse dalla Cina all’Occidente, specialmente nel settore automobilistico. In un momento in cui la produzione di auto cinesi in Europa è ancora in fase embrionale, le navi container di questo tipo potrebbero rappresentare un ponte vitale per trasportare i veicoli elettrici cinesi verso i mercati europei. Questo potrebbe portare a un cambiamento significativo, non solo nelle dinamiche economiche e di trasporto, ma anche nelle abitudini dei consumatori europei.