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Parlamento Europeo: ecco il nuovo regolamento sugli imballaggi

La plastica monouso finalmente bandita dall’Europa, grazie ad una legge creata per evitare l’accumulo di rifiuti

Dai discorsi di Bruxelles al bancone della tua frutta e verdura locale, sembra che finalmente l’Europa stia affrontando a testa alta il problema dei rifiuti. È una storia vecchia quanto il tempo: più produciamo e consumiamo, più spazzatura finisce per riempire i nostri cassonetti. Ma ora sembra che stiamo finalmente facendo qualcosa di concreto al riguardo.

 

La nuova strada dell’Unione Europea

Guarda i numeri: nel 2018, l’Unione Europea ha registrato un incredibile giro d’affari di 355 miliardi di euro. Eppure, nel frattempo, la nostra produzione di rifiuti è schizzata alle stelle, arrivando a un’enorme massa di 84 milioni di tonnellate nel 2021, rispetto ai modesti 66 milioni di tonnellate del 2009. È come se spendessimo di più solo per creare più spazzatura.

Ogni cittadino dell’UE, secondo le stime, getta via una media di 190 kg di rifiuti all’anno. E prevedono che questo numero arriverà a 209 kg entro il 2030. Quindi, sì, stiamo davvero facendo un bel lavoro nel riempire il nostro continente di rifiuti. Ma ora sembra che qualcosa stia finalmente cambiando.

Il Parlamento Europeo ha deciso di scendere in campo per affrontare questa situazione. Hanno introdotto una serie di regolamenti

, il più importante dei quali è il cosiddetto Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti da Imballaggio (PPWR). L’obiettivo è chiaro: ridurre l’eccessivo uso di imballaggi, specialmente quelli in plastica, e spingere verso pratiche più sostenibili nella gestione dei rifiuti.

Questo regolamento non è solo un insieme di belle parole. È pieno di azioni concrete. Impone agli Stati membri di ridurre progressivamente l’uso degli imballaggi del 5% ogni cinque anni. Questo significa che entro il 2030 dovremmo vedere una riduzione del 5% rispetto a quanto usiamo oggi. E ci saranno ulteriori riduzioni pianificate per il futuro.

 

Meno imballaggi più sostenibilità

Ma non è solo una questione di imballaggi. Il regolamento si concentra anche sulla plastica monouso e sulle “sostanze chimiche per sempre“. Vietano l’uso di certi tipi di imballaggi a contatto con gli alimenti che contengono queste sostanze. E entro il 2030, alcuni imballaggi in plastica monouso, come quelli per la frutta e la verdura fresca, saranno completamente vietati.

Insomma, sembra che l’Europa si stia finalmente svegliando e stia facendo sul serio riguardo alla gestione dei rifiuti. È un passo nella giusta direzione, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Con un po’ di impegno, potremmo davvero fare la differenza per il nostro pianeta.

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Pubblicato da
Margherita Zichella