L’Associazione Europea dei Costruttori di Auto (ACEA) ha ancora una volta mostrato la sua forte preoccupazione sui problemi riguardanti l’assenza, o meglio dire la povertà, di reti elettriche in tutta Europa. Anche se i governi hanno attuato diversi sforzi per promuovere la mobilità elettrica e sostenibile, la crescita e la diffusione delle infrastrutture di ricarica è terribilmente lenta e non uniforme. Questa, infatti, pare sia centralizzata solo in determinati Paesi.
Dai dati condivisi dall’associazione i tre Paesi principali ad ospitare quasi due terzi dei punti di ricarica dell’intera Unione Europea sono la Francia, la Germania e i Paesi bassi. Il 39% restante è dislocato invece negli altri Paesi membri senza alcuna uniformità. Tale situazione aggrava la prospettiva del raggiungimento di una promozione per l’uso di auto elettriche e porta a dubitare su quanto siano veritieri gli obiettivi prefissati da qui a 5 anni.
Più punti di ricarica = Più auto elettriche
Secondo i report, ACEA ha evidenziato quanto sia necessaria la costruzione di 8,8 milioni di punti di ricarica entro il 2030. Si parla dunque di un numero molto più alto rispetto ai 3,5 milioni previsti dalla Commissione Europea. Per far comprendere quanto sia grave la situazione, ACEA ha pubblicato una mappa interattiva sul suo sito web. Con essa mostra il numero di punti di ricarica in ogni Paese dell’UE, utilizzando dati forniti dall’EAFO, aggiornati l’ultima volta alla fine del dicembre dello scorso anno.
L’Italia si colloca in quinta posizione con oltre 41.000 punti di ricarica. Anche se a qualcuno sembri un risultato discreto non lo è se lo si pone a confronto, ad esempio, con i Paesi Bassi, che ne hanno quasi 4 volte in più. Numeri così differenti, dimostrano quanto sia urgente un’azione più netta non solo nel nostro territorio.
Esiste una correlazione significativa tra la disponibilità di punti di ricarica pubblici e le vendite di veicoli elettrici. I Paesi nella Top 3, come si poteva intuire, che hanno un elevato numero di punti di ricarica presentano anche una maggiore quota di mercato per le auto elettriche. La Danimarca infatti occupa al contempo il primo posto per la presenza di veicoli elettrici sulle strade e il primo per colonnine per abitante. Ciò evidenzia in modo palese come una crescita di queste infrastrutture potrebbe aumentare anche la diffusione di veicoli ecologici in Europa.