ENEA, che per chi non lo sapesse è l’Agenzia Nazionale per l’Energia, ha da poco lanciato la seconda versione del software da essa creato per la simulazione degli impianti FER. Questo è noto come RECON ed è stato realizzato per cercare di promuovere ed anche semplificare la nascita di comunità energetiche rinnovabili, le CER, e i gruppi di autoconsumatori di energia (GAC).
Il software RECON è stato creato per integrarsi nella piattaforma Smart Energy Community di ENEA. Essa non è altro che un’iniziativa realizzata per cercare di coinvolgere più cittadini nei progetti riguardanti le fonti energetiche rinnovabili. L’algoritmo alla base del software di simulazione potrebbe dare lo slancio che si attendeva alla promozione della transizione ecologica partecipativa.
La seconda versione di RECON contiene al suo interno diverse funzionalità ed ha subito più miglioramenti rispetto la prima. Questo software è capace di calcolare l’autoconsumo fisico e diffuso, l’autosufficienza energetica e i benefici provenienti dalla riduzione delle emissioni di CO2. Come se non bastasse il RECON 2.0 fornisce anche analisi molto dettagliate sugli aspetti economici degli impianti di energie rinnovabili. Gli utenti possono infatti ottenere informazioni ad esempio sui risparmi legati all’autoconsumo e sui ricavi.
Altra novità che si ha con il RECON 2.0 è la possibilità di analizzare CER e GAC composte da un numero variabile di utenti, inclusi consumatori, produttori e prosumer. Il software consente in più di simulare diversi profili di consumo. Ciò permette all’utenza di valutare in modo più accurato possibile il potenziale di autoconsumo e di produzione di energia rinnovabile in più contesti. L’obiettivo, come anticipato, è favorire il coinvolgimento attivo e promuovere un futuro più sostenibile. Un prossimo miglioramento del sistema consentirà anche la valutazione di impianti fotovoltaici, minieolici e mini-idroelettrici, cosicché possa analizzare anche altre fonti rinnovabili. Con RECON, ENEA cerca così di dare supporto agli Enti Locali e agli stakeholder cosicché riescano a prendere decisioni informate per promuovere la creazione di nuove CER e altre GAC.