A realizzare questo processo, è ancora una volta l’intelligenza artificiale. Infatti, sembra che il colosso abbia depositato un nuovo brevetto negli Stati Uniti relativo ai Galaxy Watch di prossima generazione. Quest’ultimi, secondo quanto rivelato potrebbero diventare dei veri e propri sostituti dei monitor ECG dedicati.
Nello specifico, il brevetto riguarda un modello Gen AI in grado di interpretare i dati di un sensore PPG presente ormai su ogni smartwatch per poi tradurli in un grafico ECG. Il sensore illumina con una luce verde il polso dell’utente, successivamente un fotorivelatore in base alla luce riflessa o assorbita comprende quando il sangue passa nelle arterie e così rivela il ritmo cardiaco.
Il dispositivo con AI si basa sul calcolo delle probabilità per poter stabilire una relazione markoviana tra PPG ed ECG. Suddetta relazione non ha memoria e si basa su rapporti probabilistici che sono costanti
e ripetibili. Riguardo questo meccanismo, Samsung riconosce il possibile presentarsi di imprecisioni dovute all’intelligenza artificiale. L’azienda intende lavorare per mitigare e cancellare suddetto rischio impartendo al modello una conoscenza pregressa con dati grafici probabilistici. La terminologia usata nel brevetto è intenzionalmente criptica, ma è chiaro che Samsung ritiene di aver creato un modello probabilistico molto attendibile.L’ECG sugli smartwatch non è una novità. È disponibile da un po’ anche sugli Apple Watch, ma si tratta di una tecnologia passiva che usa un sensore dedicato che si attiva sporadicamente. Fino ad ora nessuno è riuscito ad implementare, con questo sistema, un monitoraggio ECG continuo su uno smartwatch. Per questo motivo, l’interesse verso questa novità Samsung è in crescita.
È però importante ricordare che le grandi aziende depositano decine di brevetti ogni settimana. Tra questi non tutti poi vengono effettivamente realizzati. Dunque, per il momento non è ancora possibile stabilire se la novità AI riservata ai Galaxy Watch di Samsung diventerà effettivamente realtà.