La Boeing stava per mandare in orbita la sua navicella spaziale Starliner con a bordo due astronauti della NASA, ma un problema tecnico dell’ultimo minuto ha rimandato tutto. I due, Barry “Butch” Wilmore e Suni Williams, stavano facendo gli ultimi preparativi, pronti per partire dal Kennedy Space Center della NASA in Florida. Ma, puntuale come un contrattempo da film, una valvola di sicurezza dell’ossigeno ha fatto saltare tutto.
Starliner e la missione rimandata
Questo lancio avrebbe significato molto per entrambe le parti: per la Boeing, che sperava di entrare nel club delle navicelle spaziali per umani, e per la NASA, che avrebbe ottenuto un altro mezzo per mandare astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale. La competizione in questo campo è serrata, con SpaceX già avanti nella corsa.
Il percorso di Starliner finora è stato tutto tranne che semplice. Ritardi, problemi tecnici, persino un viaggio senza equipaggio che non ha raggiunto la meta prevista. E adesso, questo nuovo intoppo. Ma c’è sempre stata una sorta di determinazione testarda nel team dietro a questo progetto. Nonostante i problemi, non si sono mai arresi.
Se tutto fosse andato liscio, avremmo potuto vedere il debutto della prima missione operativa con equipaggio di Starliner nel 2025. Ma adesso, con il lancio annullato, tutto è sospeso. C’è un po’ di delusione nell’aria, ma anche una certa determinazione a trovare una soluzione.
Insomma, la strada per lo spazio è disseminata di ostacoli, ma è proprio nel superarli che si dimostra la vera resilienza dell’umanità. E noi saremo qui ad aspettare, nella speranza che presto la Starliner possa finalmente solcare i cieli.
La NASA e la Boeing non si arrendono
Ma la NASA e la Boeing sono determinate a non arrendersi facilmente. Non appena il problema tecnico sarà risolto, si cercherà una nuova finestra di lancio. Il team di ingegneri e tecnici è già al lavoro per identificare la causa del guasto e trovare una soluzione rapida ed efficace.
Mentre si attende una nuova data per il lancio, l’attenzione si sposta anche sui futuri piani della Starliner. Se il volo di prova avesse avuto successo, avremmo potuto assistere al debutto della prima missione operativa con equipaggio nel 2025. Questo lancio, chiamato Starliner-1, avrebbe visto a bordo Mike Fincke della NASA, insieme a Scott Tingle della NASA e Joshua Kutryk dell’Agenzia Spaziale Canadese.
Nonostante gli ostacoli incontrati lungo il cammino, sia la NASA che la Boeing rimangono fiduciose nel futuro della Starliner. Una volta risolto il problema tecnico, la navicella spaziale sarà pronta a solcare nuovamente i cieli, portando avanti la missione di esplorazione spaziale umana.