Meizu presenta una storia alquanto particolare. Nel 2022 è stata acquistata dal produttore di auto Geely e lancia nel mercato smartphone un top di gamma con 200 MP per la sua fotocamera e chip Snapdragon 8 Gen 3. Subito dopo ha però annunciato il suo ritiro dal settore per poi smentirlo con la presentazione della versione Pro di Meizu 21. Ed ora un possibile ritiro viene del tutto spazzato via con l’arrivo di altri 5 nuovi modelli.
Meizu non si ritira e rilascia cinque nuovi smartphone
È evidente che l’azienda sta vivendo un periodo di transizione. A tal proposito, il top management ha recentemente dichiarato l’intenzione di concentrarsi sul settore dell’intelligenza artificiale. Questi recenti sviluppi evidenziano come il discorso su un possibile ritiro possa essere stato travisato. O, se anche inizialmente Meizu pensava che fosse arrivato il momento di ritirarsi, ha poi cambiato idea, tornando sui suoi passi al fine di beneficiare dell’industria che recentemente sta presentando dei segnali di ripresa.
Ad ogni modo, i cinque nuovi smartphone in arrivo sono: M411H, M411L, M412H, M421Q e M431Q. Inoltre, è atteso anche il nuovo Meizu 21 Note, con il codice M468Q. Al momento non è chiaro se quest’ultimo momento rientri tra i cinque smartphone appena anticipati o se si tratti di un sesto smartphone in arrivo. Se invece M411H e M411L rappresentano solo due versioni diverse di uno stesso dispositivo, allora il M468Q (21 Note) rientrerebbe nel conteggio dei cinque smartphone in arrivo.
Al momento queste sono le sole informazioni disponibili. Nulla si sa riguardo la scheda tecnica dei 5 modelli Meizu. L’ultimo smartphone di fascia alta rilasciato dall’azienda, il 21 Pro, era caratterizzato da un display OLED da 6,79 pollici. Il chip era un Snapdragon 8 Gen 3. Dispone di fino a 16GB di RAM LPDDR5X e 1TB di memoria interna UFS 4.0. La batteria è da 5.050mAh con ricarica 80W. Lo smartphone Meizu inoltre vantava una connettività 5G e un comparto fotografico con cam anteriore da 32MP e tre posteriori da 50, 13 e 10 MP. Solo il tempo potrà rivelare quanto i nuovi smartphone assomiglino o differiscano dal loro diretto predecessore.