Nello specifico, la ricerca ha analizzato l’uso della comunicazione digitale in cinque diverse dimensioni della vita degli adolescenti. Si tratta della connessione con gli altri, il confronto sociale positivo, la partecipazione civile, l’autocontrollo, l’autentica presentazione di sé.
Secondo la stessa Janicke-Bowles la ricerca è stata davvero interessante perché tutti vogliono conoscere come le tecnologie digitali influenzano i propri figli. A tal proposito, la ricerca evidenzia anche il ruolo della mediazione genitoriale
. Quest’ultimo rappresenta un supporto fondamentale per promuovere un coinvolgimento digitale che possa essere positivo.A tal proposito, gli interventi volti a migliorare questi aspetti dovrebbero considerare proprio il ruolo della guida e del sostegno che i genitori hanno nel plasmare le esperienze digitali degli adolescenti. Dalla ricerca è emerso che quest’ultimi, se presentano un miglioramento nel modo in cui comunicano online e si relazionano con gli altri allora hanno maggiori probabilità di avere dei genitori che conoscono il mondo della tecnologia. Inoltre, questi supportano attivamente i propri figli per condurre una comunicazione online che risulti positiva. Viceversa, gli adolescenti che utilizzano meno il mondo digitale, il buon senso nella comunicazione digitale finisce per diminuire.
A tal proposito, può essere utile incoraggiare i genitori ad assumere un ruolo attivo nella comunicazione online dei propri figli. In questo modo possono donare loro tutti gli insegnamenti relativi all’educazione digitale che risultano essere fondamentali per la società moderna.