Sembra proprio che Dell abbia invertito il proprio punto di vista riguardo allo smartworking. Mentre in fino allo scorso anno, l’azienda era a favore del lavoro da remoto, ora, come ha fatto anche IBM, l’azienda intende procedere per convincere i propri dipendenti a tornare in ufficio. A pubblicare la notizia è The Register che cita una serie di fonti anonime.
Riguardo quanto riportato sembra che il prossimo 13 maggio Dell abbia intenzione di implementare alcune nuove tecniche di tracciamento dei suoi dipendenti che scelgono di lavorare a distanza. Tutti i dipendenti che verranno classificati come “ibridi” dovranno lavorare in ufficio almeno 39 giorni a trimestre. A tal proposito, precedenti indiscrezioni, sembrano aver evidenziato un’esclusione dei lavoratori che decidono di lavorare solo da remoto da qualsiasi eventuale promozione.
Dell intende ridurre lo smart working
Dunque, sempre secondo le recenti indiscrezioni, Dell monitorerà lo scorrimento dei badge e le connessioni VPN di tutti i suoi dipendenti. In questo modo sarò possibile confermare che quest’ultimi sono effettivamente in ufficio per il tempo stabilito.
Tra le modalità di monitoraggio che potrebbero essere utilizzate troviamo un sistema di codifica a colori (blu, rosso, giallo e verde). I colori cambieranno a seconda del tipo di presenza dei dipendenti. Infatti, coloro che non andranno in ufficio con regolarità vedranno il proprio colore cambiare. Se arriveranno al rosso, allora dovranno sostenere un colloquio diretto con Jeff Clarke, il COO di Dell. È ironico pensare che era stato proprio quest’ultimo uno dei sostenitori maggiori del lavoro completamente a distanza diffusosi nel periodo pandemico.
Anche il CEO e fondatore di Dell, Michael Dell, aveva sostenuto ardentemente il lavoro a distanza. Aveva anzi affermato di non aver colto alcuna differenza tra i membri che lavoravano da remoto e quelli in ufficio. Improvvisamente la politica aziendale sembra essere cambiata completamente. Alcuni hanno ipotizzato che si tratti di una strategia messa in atto per portare i dipendenti a presentare le dimissioni. In questo modo si eviterebbe di licenziarli per le consuete riorganizzazioni aziendali. A tal proposito, solo nel 2023, Dell ha licenziato quasi 13.000 persone. Per il momento l’azienda non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale in merito.