Il progetto FLOAT prevede la costruzione di una ferrovia lunare
Il progetto FLOAT prevede la costruzione di una ferrovia lunare

C’è un nuovo progetto sulla scena spaziale che cattura l’immaginazione: FLOAT. L’obiettivo di questo ambizioso progetto è fornire un mezzo autonomo, affidabile ed efficiente per trasportare carichi utili sulla superficie lunare. Ma sarà davvero possibile? Scopriamolo insieme.

 

Il progetto FLOAT

Dopo aver sentito parlare dei tardigradi che colonizzano la Luna, questa volta è il turno di un’infrastruttura che potrebbe rivoluzionare il trasporto di merci da e per le zone di atterraggio dei veicoli spaziali. Potrebbe persino essere utilizzata per movimentare le risorse estratte dal suolo lunare.

La caratteristica affascinante di questa tecnologia è che i binari non sono statici. Anzi, vengono dispiegati direttamente sulla superficie lunare.

La pista flessibile è composta da uno strato di grafite che permette la levitazione diamagnetica, mentre un circuito flessibile genera la spinta elettromagnetica. Il terzo strato, opzionale ma vantaggioso, è un pannello solare; quando esposto alla luce solare, il sistema non richiede energia esterna, offrendo un indubbio vantaggio in termini di autonomia energetica.

Nonostante i robot possano variare nelle dimensioni, il team prevede che fino a 100 tonnellate di materiale possano essere spostate con facilità per diversi chilometri ogni giorno.

 

Solo uno dei progetti del NIAC

FLOAT è solo uno dei sei progetti selezionati dal programma “NASA Innovative Advanced Concepts” (NIAC) per passare alla fase II. Questa fase si concentrerà sulla progettazione e produzione di una versione ridotta del sistema, da testare in un ambiente simile alla Luna, e sulla comprensione degli impatti ambientali dei binari e dei robot. In parole povere, ora i ricercatori devono trasformare queste idee in realtà.

“I membri del NIAC non smettono mai di stupire e ispirare, e questo corso dà sicuramente alla NASA molto su cui riflettere in termini di ciò che è possibile fare in futuro”, ha commentato John Nelson, dirigente del programma NIAC della NASA a Washington.

Questi progetti hanno ricevuto un finanziamento di 600.000 dollari per testare ulteriormente la fattibilità, e se continueranno a dimostrare le loro capacità, potrebbero sbarcare sulla Luna già nel 2030.

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