Nel settore auto, dove le tendenze soffiano ad ogni battito di ciglia e le tecnologie divengono sempre più avanzate ad un ritmo spaventoso, c’è un brand preciso che ha saputo distinguersi per la sua strategia produttiva semplice ma efficace. Parliamo della Dacia che negli ultimi due anni ha registrato numeri pazzeschi, da record, di vendite. I numeri delle immatricolazioni delle sue auto hanno dimostrato come un approccio pragmatico e senza troppi fronzoli possa essere vincente.
La strategia vincente di Dacia si basa sulla ricerca della concretezza. Le vetture del brand sono progettate per essere essenziali ed al contempo esteticamente piacevoli. In pratica, offrono tutto ciò che potrebbe servire per spostarsi da un luogo all’altro in modo affidabile e senza spendere cifre astronomiche. Semplice no? Sembra banale, ma funziona davvero e i guidatori apprezzano. Questa filosofia rispecchia un’epoca diversa della auto. Si può dire che abbia un ché di vintage e che evochi la medesima semplicità che veniva applicata per la creazione delle auto Fiat degli anni ’80.
Per la Dacia strategia vincente (e semplice) non si cambia
La volontà di offrire vetture “utili”, adatte alle esigenze quotidiane dei consumatori, ha colpito nel segno. In tal modo la Dacia dimostra essere un marchio da imitare per molte altre società che in questo periodo non se la stanno passando benissimo.
La chiave del successo di Dacia risiede anche nei costi delle sue auto. Le vetture sono famose per il loro ottimo rapporto qualità-prezzo, cosa che spesso permette loro di conquistare i primi posti a livello di competitività di listini all’interno del mercato (a seconda della tipologia di vettura). La Jogger, ad esempio, parte da soli 17.000 euro, mentre la nuova Duster, da poco svelata, mantiene la stessa economicità. Anche la Stepway, con un prezzo di partenza di 12.000 euro è una proposta molto allettante per chi cerca praticità a basso costo.
Nonostante l’industria si stia rapidamente spostando verso la mobilità elettrica, Dacia ha scelto di essere controcorrente, testando sul terreno del termico. Appare ovvio che abbia comunque preso in considerazione soluzioni più sostenibili. La casa automobilistica ha infatti presentato la Spring, che al momento è l’auto elettrica più economica che si possa trovare.