Il report presentato da Microsoft mostra una situazione molto particolare. Quasi la metà degli intervistati (46%) ha dichiarato di utilizzare i sistemi ad intelligenza artificiale da circa sei mesi. Mentre il 60%, rappresentato da impiegati italiani altamente qualificati, afferma di utilizzare strumenti AI per ridurre il tempo impiegato. In questo modo potranno poi concentrarsi su quelli più strategici.
La maggioranza (76%) dei leader aziendali italiani ha compreso l’importanza dell’AI per poter rimanere competitivi sul mercato. Secondo un precedente rapporto di Indeed
molti dipendenti italiani si sentirebbero pronti ai cambiamenti previsti dall’AI, mentre le aziende risulterebbero impreparate. È per questo che molti impiegati, secondo quanto riportato nell’analisi di Microsoft, avrebbero deciso di agire in autonomia. Il 73% dei dipendenti ha dichiarato di utilizzare tool per l’AI al di fuori del proprio posto di lavoro per svolgere i propri compiti. Il 78%, invece, ha affermato di utilizzare questi strumenti anche sul luogo di lavoro.Dal report presentato da Microsoft emerge anche l’importanza del tema delle competenze. Il 76% dei dipendenti intervistati a livello globale ha affermato di sentire il bisogno di dotarsi di specifiche abilità per poter utilizzare l’intelligenza artificiale. E il 79% crede che suddette competenze li aiuteranno ad ampliare le proprie opportunità di lavoro.
Nonostante il quadro presentato, e le testimonianze raccolte, sembra che l’AI ancora spaventi e secondo Confartigianato potrebbe mettere a rischio oltre 8milioni di posti di lavoro nella nostra Penisola.