Apple

Durante la recente Worldwide Developers Conference (WWDC), Apple ha svelato una strategia ambiziosa per entrare nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. Questa mossa rappresenta un passo molto importante per l’azienda di Cupertino. Ma è anche un’opportunità per differenziarsi nel contesto tecnologico, ad oggi, sempre più affollato. Alcune realtà come Google, OpenAI e Microsoft hanno già integrato funzionalità AI nei loro dispositivi e applicazioni. Ecco perché la grande mela si sta preparando ad entrare in questo settore con una prospettiva incentrata principalmente sulla privacy dell’utente.

Apple: un mix di innovazione e privacy

Una delle principali sfide affrontate da Apple è stata la necessità di bilanciare l’integrazione dell’intelligenza artificiale con la protezione dei dati personali delle persone. Molti servizi richiedono l’invio e la ricezione di informazioni sensibili ai server esterni per alimentare l’AI. Invece,l’omonima azienda sta puntando a sviluppare un approccio “on device“. Questo metodo permette di generare l’IA direttamente sui dispositivi degli utenti. Evitando così la trasmissione di contenuti privati. L’obiettivo è garantire una maggiore sicurezza e riservatezza globale, oltre a fornire risposte più immediate e prestazioni migliori anche in assenza di connessione internet.

Parallelamente all’implementazione dell’intelligenza artificiale “ondevice”, Apple sta anche esplorando l’uso di server cloud per funzionalità più avanzate. Un tale approccio consente di gestire compiti più complessi. Come la generazione di immagini o il riassunto di articoli di notizie lunghe, che richiedono una potenza di elaborazione superiore. Per supportare queste attività, la società si prepara a lanciare i suoi servercloud. Noti internamente come Project ACDC (Apple Chips in Data Center). Al cuore di queste tecnologie si troveranno i processori M2 Ultra, già impiegati nei Mac Pro e MacStudio. Questi processori, insieme ai più recenti M4, dotati di un’unità di elaborazione neurale ottimizzata, offriranno funzioni di punta per alimentare l’AI avanzata. Si tratta di un passo molto importante per l’azienda che cerca di essere sempre al passo con le innovazioni del momento e su più settori contemporaneamente. Ne è un esempio anche quello automobilistico.

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