Sara Beykpour, ex direttore senior della gestione dei prodotti di Twitter e attuale co-founder della startup AI Particle, ha rivelato durante un’intervista un retroscena sorprendente riguardante i primi giorni di Twitter su Android. Dal suo racconto, fu Google ad occuparsi delle prime app per Android, tra cui proprio quella di Twitter.
Beykpour ha ricordato i primi giorni della sua carriera, iniziata nell’ormai lontano 2009. Allora l’azienda aveva solo 75 impiegati, pensate un po’. Fu trasferita nel reparto che si occupava specificatamente della creazione dei software per gli smartphone dove, in quel luogo, Google stessa creò l’applicazione di Twitter per il sistema Android. A quei tempi si trattava ancora di un app demo che poi fu ulteriormente sviluppata in seguito.
La realizzazione di app da parte di Google era, a parer della Beykpour, una strategia per convincere le aziende ad adottare Android. Twitter però decise di svilupparla ulteriormente in modo più profondo e completo.
Quando oltre Twitter esisteva Vine
Questa storia, seppur nota già nel 2010 quando Google aveva illustrato il suo lavoro sull’app di Twitter per Android, era stata in gran parte dimenticata. Beykpour ha svelato che Virgil Dobjanschi
, il principale ingegnere del software di Google, fu l’autore del post che spiegava in modo dettagliato l’aggiunta delle prime
“best practice”.
Nell’intervista, Beykpour ha condiviso anche alcuni aneddoti sulla sua esperienza con Vine, l’app video di Twitter qualche anno fa andata virale. Ha ricordato la pressione vissuta prima che Vine venisse lanciata, quando Instagram era solo “fatta” di fotografie e non presentava video. Nonostante il lavoro applicato, Vine durò poco e non riuscì a ottenere il successo sperato.
Beykpour ha attribuito questo insuccesso a risorse insufficienti e al mancato sostegno dall’alto. Nella stessa intervista Beykpour ha parlato delle difficoltà nell’ottenere fondi per lo sviluppo di prodotti e funzionalità destinate agli utenti più esperti. Questi dettagli perché ci servono? Perché rivangare il passato? Perché riescono a portare una nuova luce sulla storia dei primi giorni di Twitter su Android.