Presto Google potrebbe rilasciare una nuova funzione che permetterà di identificare l’identità dei mittenti dei messaggi ricevuti anche se non si ha il loro numero salvato in rubrica. A rivelare la notizia è Android Authority che hanno scoperto la presenza di questa funzione nel codice dell’ultima versione Beta dell’applicazione Messaggi al momento già in circolazione sul Play Store.
Per poter usufruire di questa novità presentata da Google bisognerà abilitare la funzione “Profile Discovery” che permette di visualizzare le informazioni personali che si decide di condividere sul proprio profilo.
Nuova funzione in arrivo su Google Messaggi
La fonte online ha evidenziato che il nome del mittente comparirà nella notifica della ricezione dell’SMS. Non viene però spiegato se accadrà la stessa cosa nell’applicazione effettiva, quindi nel thread della corrispondenza conversazione. D’altronde, è importante ricordare che si tratta di un lavoro ancora in corso e che è possibile che la situazione possa cambiare fino all’effettivo momento del lancio in forma ufficiale della funzione di Google.
Attualmente, solo recandosi sulla pagina web riservata al proprio account Google è possibile rendere pubblico il proprio profilo. A tal proposito, una pagina di supporto della società di Mountain View spiega che è possibile farlo anche tramite l’uso dell’app Messaggi. Cosa che in realtà non è vera al momento. Questo dettaglio rappresenta un altro chiaro segno che il progetto è ancora in via di sviluppo. Suddetta ambiguità ci permette però di sapere che, quando la funzione arriverà sarà disponibile anche attraverso l’applicazione.
Come annunciato la funzione è stata scovata nella Beta, ma è importante precisare che attualmente non è possibile abilitarla nemmeno con suddetta versione. Per poterlo fare è necessario trafficare con l’app e scovare l’impostazione nascosta che non risulta accessibile attraverso i sistemi convenzionali.
Google non ha ancora rilasciato informazioni sulla sua novità in arrivo. Per questo motivo non è ancora possibile stabilire se e quando la funzione verrà effettivamente rilasciata stabilmente sull’applicazione. Solo una dichiarazione dell’azienda potrebbe confermarne l’ufficialità. Bisognerà dunque attenere per saperne di più.