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Shenzhen: più colonnine elettriche che pompe di benzina?

Shenzhen, terza città più popolare della Cina, ha raggiunto un traguardo infrastrutturale davvero importante. Secondo i dati riportati le colonnine di ricarica ultraveloci per le auto elettriche superano in numero le stazioni di servizio tradizionali riservate per i veicoli a combustione interna. Nello specifico, si parla di 361 stazioni di ricarica, ognuna delle quali vanta centinaia di colonnine. È importante sottolineare che il 60% del mercato locale conta all’incirca 970.000 veicoli elettrici registrati lo scorso dicembre 2023.

A Shenzhen aumentano le colonnine di ricarica

A Shenzhen una delle stazioni di ricarica più grandi è quella situata presso il terminal dell’aeroporto. Quest’ultimo è gestito da una joint venture tra BYD e Shell. La struttura è stata aperta lo scorso settembre 2023 e dispone di circa 258 punti di ricarica rapida. Con tali presupporti è diventata un punto di riferimento per tutti i conducenti di veicoli elettrici della zona.

Gli interventi sono arrivati direttamente dal Governo di Pechino

. Il sostegno fornito ha portato ad un’accelerazione dello sviluppo della singola infrastruttura di ricarica locale per poter supportare la crescente domanda registrata per i veicoli elettrici.

Contemporaneamente, però, è importante evidenziare che Tesla ha recentemente ridimensionato il proprio team China Supercharger. Al momento si è proceduto licenziando l’80% del personale. Quanto accaduto ha sollevato svariate preoccupazioni tra i dipendenti licenziati negli Stati Uniti per quanti riguarda la qualità e l’affidabilità dei Supercharger.

Al di là delle preoccupazioni, suddetta decisione di Tesla potrebbe anche aprire nuove opportunità per le altre aziende. Come ad esempio Xpeng, Nio e Huawei. Quest’ultime stanno investendo molto nelle soluzioni di ricarica rapida all’interno del paese. Con tali premesse il rischio è quello che la concorrenza scalzi completamente Tesla e le sue infrastrutture in Cina. Conseguenza diretta di questo processo potrebbe essere l’inizio di una crisi della posizione attuale dell’azienda di Elon Musk nel mercato delle auto elettriche.

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Pubblicato da
Margareth Galletta