Bugatti

L’attesa per il debutto della prossima hypercar Bugatti è palpabile, con le aspettative che crescono sempre più ad ogni rivelazione. Il CEO Mate Rimac di recente ha gettato ulteriore luce sul futuro capolavoro del marchio francese. Condividendo dettagli che promettono di rivoluzionare il settore automobilistico.

La nuova arrivata sarà equipaggiata con un mastodontico motore V16 aspirato. Caratterizzato da dimensioni impressionanti, con una lunghezza di quasi un metro. Questa scelta rappresenta una deviazione significativa dalla tradizione. Poiché il motore funzionerà senza l’ausilio di turbocompressori, a differenza del suo predecessore, il W16.

Bugatti ridisegna il suo stile

Rimac ha sottolineato che al di là della sua grandezza e dell’integrazione di un sistema ibrido avanzato, la vettura manterrà una silhouette simile al suo predecessore, la Bugatti Chiron. Però, il design subirà un’evoluzione, presentando una forma leggermente più bassa ed elegante. Le anticipazioni riguardanti il prototipo avvistato e i render basati su di esso sembrano confermare questa direzione, in maniera più che coerente alle parole del CEO.

La decisione di concentrarsi su un motore V16 aspirato è stata il risultato di un acceso dibattito interno presso Bugatti. Inizialmente, era stata proposta l’idea di sviluppare un SUV coupé elettrico. Ma, alla fine, la passione per il V 16 ha prevalso e la scelta si è orientata verso un erede diretto della Chiron. Ciò testimonia l’importanza attribuita alla tradizione e all’esclusività del marchio. Riguardo alla potenza, alcune indiscrezioni hanno lasciato intendere che l’auto supererà facilmente i 1.000CV, grazie alla combinazione di un motore potentissimo e un sistema ibrido all’avanguardia. L’obiettivo è chiaro, ovvero creare un’esperienza di guida emozionante e unica nel suo genere, mantenendo viva l’essenza dell’omonimo brand. Insomma sarebbe sminuire dire che la suddetta automobile è attesa con grande trepidazione. Il suo debutto è previsto per il mese di giugno, con alcune informazioni preventivo già condivise dallo stesso Rimac attraverso i social media.

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