L’innovativa intelligenza artificiale Claude, sviluppata dalla società di ricerca Anthropic fondata dai fratelli italo-americani Dario e Daniela Amodei, fa finalmente il suo ingresso anche nel mercato europeo. Dopo anni di intenso lavoro, i creatori di questa particolare AI battezzata “Claude” portano nel Vecchio Continente quello che definiscono un approccio radicalmente diverso e più etico nello sviluppo dell’intelligenza artificiale conversazionale.
A differenza dei giganti del settore come OpenAI con ChatGPT e Google con la sua AI Gemini, Anthropic rivendica infatti un modello di sviluppo improntato ai principi di essere “utile, onesta e inoffensiva” (Helpful, Honest, Harmless) nei confronti degli utenti. Un approccio che, a detta dei fondatori, mira a far lavorare assieme etica e competitività, e che ha convinto importanti investitori come Google e Amazon a scommettere su questo progetto.
Dopo 3 anni dall’inizio dell’avventura e due mesi dopo il lancio ufficiale, Anthropic ha ora annunciato lo sbarco della piattaforma Claude (Claude.ai) anche per gli utenti europei, con un focus iniziale sul mercato aziendale ma con la volontà di provare a entrare progressivamente anche nelle abitudini quotidiane dei singoli utenti, grazie al rilascio di un’app per iPhone già disponibile e di una versione per Android in arrivo a breve.
Le promesse della nuova versione Claude 3
La terza generazione del chatbot Claude, presentata nelle scorse settimane, promette miglioramenti significativi rispetto alle precedenti iterazioni. Secondo Anthropic, la nuova versione vanta una maggiore accuratezza, con errori meno frequenti, e una migliore capacità di comprendere e rispondere in modo appropriato a domande complesse e richieste fattuali, raggiungendo un tasso di scarto e rifiuto delle richieste giudicato trascurabile.
La versione pro di Claude 3, in particolare, viene pubblicizzata come in grado di dimostrare “livelli quasi umani di comprensione e fluidità in compiti cognitivi complessi”, superando le principali concorrenti in gran parte dei benchmark di valutazione utilizzati per testare i sistemi di intelligenza artificiale. Tra questi, la conoscenza a livello universitario, il ragionamento esperto a livello di laurea e la risoluzione di problemi matematici di base.
Il modello più potente del terzetto, Claude 3 Opus, è addirittura presentato come un'”Intelligenza superiore a qualsiasi altro modello ora disponibile”. Questa versione top di gamma può essere impiegata per pianificare ed eseguire azioni complesse su interfacce di programmazione, per la codifica interattiva e l’accesso a database, ma anche per revisione delle ricerche, brainstorming, generazione di ipotesi e persino scoperta di nuovi farmaci. Un vero e proprio tuttofare dell’intelligenza artificiale, che promette inoltre eccellenti prestazioni nell’analisi avanzata di dati finanziari, con la generazione di tendenze di mercato e previsioni di scenari futuri.
Punti di forza e disponibilità in Italia
Tra i punti di forza di Claude 3 evidenziati da Anthropic c’è anche quello di vantare un forte livello di comprensione e fluidità in numerose lingue europee come francese, tedesco, spagnolo e italiano. Sulla piattaforma multilingue MMLU (Multilingual Reasoning), il modello avrebbe totalizzato un punteggio dell’80% nei test.
Per gli utenti e le aziende italiane, Claude AI è già accessibile tramite API per integrare i vari modelli in applicazioni, siti web e servizi. Mentre Claude.ai e l’app mobile per iOS sono disponibili anche con un account gratuito, seppure con funzionalità limitate all’uso del solo modello Claude 3 Sonnet.
Per sbloccare tutte le potenzialità della piattaforma, incluso il modello top di gamma Opus, gli utenti possono abbonarsi al piano Claude Pro al costo di 18 euro + IVA al mese. C’è inoltre la soluzione Claude Team, pensata per le aziende, al prezzo di 28 euro al mese per utente con un minimo di 5 utenti.
Dopo anni di intenso lavoro, l’intelligenza artificiale “antropica” è pronta a sbarcare nel Vecchio Continente, promettendo un approccio innovativo e più etico allo sviluppo dell’AI conversazionale. Staremo a vedere se le promesse della nuova arrivata Claude riusciranno a tenere testa ai giganti del settore.