Questa nuova strategia, potrebbe portare gli USA, entro il 2032, a crescere de 203% rispetto ai livelli registrati nel 2022. Questa crescita garantirà al paese il 14% della capacità produttiva mondiale.
L’avanzamento degli USA nel settore della manifattura di logica avanzata dovrebbe salire così del 28% posizionando il Paese all’apide nel campo della produzione di chip avanzati. Secondo le proiezioni presentate sembra che gli Stati Uniti sarebbero secondi solo a Taiwan che invece manterrà il 47
% delle capacità mondiali.Come accennato, gli USA potranno raggiungere questo traguardo, tra il 2024 e il 2032, grazie anche agli incentivi previsti dal CHIPS Act. La realizzazione della legge ha incoraggiato alcuni investimenti, pari a 450 miliardi di dollari. Inoltre, sono previsti circa80 nuovi progetti su 25 Stati. Lo scopo di questi interventi è quello di generare oltre 56.000 posti di lavoro nell’intero settore.
Suddetta crescita della capacità produttiva, inoltre, rappresenta una svolta rispetto al modesto aumento che è stato registrato tra il 2012 e il 2022 pari all’11%. Oltre ogni possibile ottimismo il report evidenzia l’importanza di intervenire con alcune politiche mirate per evitare che si creino concentrazioni eccessive o un’offerta estremamente superiore.
La SIA auspica il realizzarsi di una serie di future collaborazioni con i leader governativi in modo da promuovere le politiche che amplino i talenti STEM, favoriscano il libero commercio e l’accesso ai mercati globali. Oltre che ovviamente espandere gli inventivi previsti dal CHIPS Act.