Il mercato delle batterie per auto elettriche è un terreno in cui la Cina ha dominato per tanto tempo grazie al contributo di aziende come la CATL che detengono la posiziona primaria tra i produttori di tutto il mondo. Per quanto la sua presenza sia ancora forte, l’Europa sta lavorando per ridurre sempre più la dipendenza dai fornitori asiatici producendo localmente le batterie. Le industrie europee sono spinte sia dalla necessità di garantire che ci siano sempre queste componenti fondamentali per la costruzione di auto elettriche che dalla volontà di ridurre le emissioni di carbonio in autonomia.
Da uno studio effettuato dalla famosa T&E, l’Europa pare avere il potenziale per produrre localmente fino al 56% di catodi per le batterie. Si tratta però di potenzialità, al momento la produzione è ancora troppo bassa. ma attualmente la produzione è ancora relativamente bassa. Altro vantaggio dato da un passaggio ad una creazione autonoma potrebbe essere una grande diminuzione delle emissioni di carbonio associate alla produzione delle batterie stesse. Dal report si stima che l’insediamento in Europa delle supply chain per la produzione di batterie potrebbe infatti ridurre l’impronta di carbonio fino al 62% rispetto a quelle prodotte interamente in Cina.
Nonostante il potenziale, ci ancora troppi ostacoli dinanzi da dover affrontare. Uno dei principali è la realizzazione effettiva dei progetti. Secondo le analisi di T&E più della metà dei piani europei ideati al momento per la produzione di batterie agli ioni di litio potrebbe essere a rischio di ritardi, di ridimensionamenti se non addirittura di cancellazioni. Ci sono al contempo segnali positivi di progresso in alcuni specifici paesi europei, come la Francia e l’Ungheria, dove gli esperti stanno lavorando per sviluppare le proprie batterie.
In Italia, dopo il fallimento del progetto ItalVolt, ci sono altri progetti in corso, come si poteva immaginare, ma la capacità produttiva nazionale è ancora in fase di sviluppo. Transport & Environment, in seguito alla raccolta dei suoi dati, ha spiegato quale sia la soluzione che potrebbe portare all’effettivo raggiungimento della produzione autonoma di batterie. A suo parere i diversi paesi dovrebbero intensificare i propri sforzi ed investire ancor di più in questo settore. Dovrebbero anche creare delle misure di sicurezza che garantiscano agli investitori la validità dei progetti, promuovendo così la produzione locale e sostenibile di batterie.