L’industria automobilistica è in procinto di attraversare una delle sue trasformazioni più radicali. Con il declino imminente del diesel e l’ascesa inarrestabile dei veicoli più ecologici. In questo scenario di cambiamento, uno dei protagonisti principali è senza dubbio BMW. Un marchio che ha sempre rappresentato l’eccellenza dell’ingegneria automobilistica tedesca. Ma, l’omonima casa produttrice di Monaco di Baviera si trova ora di fronte a una sfida senza precedenti. Dovendo riconsiderare radicalmente il proprio approccio alla produzione e al mercato dei veicoli alimentati a gasolio.
L’Unione Europea continua a spingere per una mobilità totalmente sostenibile entro il 2035. Ma sembra che BMW sia costretta a navigare le acque agitate di una transizione che si sta rivelando più complessa del previsto. Il sogno di un parco auto completamente verde resta ancora lontano, l’azienda bavarese ha così deciso di adottare una strategia prudente. Tutto ciò mantenendo una presenza nei modelli tradizionali alimentati a combustibile fossile, ma investendo sempre più nelle tecnologie ibride ed elettriche. Ma è il settore del diesel a sollevare le principali preoccupazioni per BMW. Con un calo significativo delle vendite
e una crescente domanda di alternative più pulite e sostenibili.Secondo i dati forniti dall’Acea (Associazione dei Costruttori Europei), la quota di mercato dei veicoli con motore diesel ha registrato un netto calo nel 2023. Scendendo al 13,6%. Mentre le vendite di veicoli elettrici continuano a crescere in modo costante. Questo trend, lungi dall’essere passeggero. Sembra infatti destinato a consolidarsi nel tempo. Spinto dai continui miglioramenti nei motori a benzina e dalle soluzioni ibride sempre più efficienti. Di fronte a questa nuova realtà, BMW è chiamata a fare una scelta importante. Ovvero continuare a mantenere una presenza nel settore diesel, anche se in declino. Oppure abbracciare completamente la nuova era dei veicoli elettrici e ibridi che è ormai in procinto di arrivare.