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Decarbonizzazione in corso: le percentuali chiave di aprile 2024

La rivalsa inattesa delle energie rinnovabili in Europa, secondo i dati di aprile 2024

Aprile 2024 è stato come una svolta nella lotta europea contro il cambiamento climatico. Sì, c’è stata una sorta di battuta d’arresto nel percorso verso la decarbonizzazione, ma non tutto è perduto. In realtà, ci sono alcune buone notizie che vale la pena celebrare.

 

La produzione di energia rinnovabile dell’UE

La produzione di energia dai combustibili fossili è scesa sotto il 25% nel mix energetico europeo. Questo è un grande passo avanti considerando che solo un anno fa era al 27%. E non è tutto, le emissioni del settore energetico sono diminuite del 22% rispetto ad aprile 2023. È come se finalmente stessimo cominciando a fare sul serio con la promessa di ridurre l’inquinamento.

E sapete cosa è ancora più sorprendente? Nonostante la domanda di energia sia aumentata, le fonti rinnovabili stanno prendendo sempre più piede. Guardate, l’eolico, il solare e persino l’idroelettrico hanno coperto più della metà della richiesta energetica dell’UE. 

E parlando di fonti rinnovabili, l’idroelettrico è tornato in pista con un aumento del 28%

nella sua produzione rispetto all’anno precedente. Questo è il tipo di notizia che riscalda il cuore di chiunque si preoccupi per l’ambiente. Ma non è finita qui. Questo è quanto hanno prodotto l’eolico e il solare il mese scorso: un record assoluto di 68 TWh. Per darvi un’idea, è più dell’intera domanda annua di elettricità della Repubblica Ceca o dell’Austria. 

E pensare che solo un anno fa, le fonti rinnovabili rappresentavano il 31% della produzione totale di energia pulita dell’UE. Ora, sono salite al 62%. Certo, c’è ancora molto da fare. Ma guardate la Germania e l’Italia: hanno tagliato rispettivamente del 26% e del 24% la loro dipendenza dai combustibili fossili. Questo è un passo nella giusta direzione.

 

Aprile 2024 e la speranza di un futuro migliore

Quindi, sì, potremmo non essere ancora arrivati dove vogliamo essere. Ma aprile 2024 ci ha dimostrato che stiamo andando nella direzione giusta. E se continuiamo su questa strada, chi può dire cosa potremo realizzare? Forse un futuro più verde di quanto avessimo mai immaginato.

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Pubblicato da
Margherita Zichella