Disdetta Telepass: ecco come evitare le penaliI clienti Telepass, a partire dal 1 luglio 2024, assisteranno ad un aumento del loro abbonamento base. Quest’ultimo passa da circa 1,80 euro al mese a 3,90 euro. Con una serie di interventi e offerte, come un anno gratuito di canone e il cashback sui pedaggi avvenuti in estate, Telepass è riuscito a tamponare la situazione. Nonostante ciò, molti utenti hanno deciso di rinunciare al proprio abbonamento per indirizzarsi verso altri servizi come MoonyGo e UnipolMove. Una volta disdetto è importante sapere come procedere e dove è possibile restituire il proprio dispositivo Telepass.

Ecco come procedere dopo aver dispetto il proprio abbonamento Telepass

Gli utenti che hanno deciso di chiudere il proprio contratto Telepass devono tenere conto di alcune scadenze. Infatti, sono disponibili 6 mesi per restituire il dispositivo. Ma dove è possibile riconsegnarlo?

È possibile consegnare i dispositivi presso uno dei Telepass Store. Si tratta di Centri servizi dei gestori autostradali convenzionali. Inoltre, è possibile procedere anche presso altri punti vendita o di assistenza autorizzati che sono sparsi su tutto il territorio nazionale. Sono compresi anche molti punti Eni Station, identificabili online tramite l’apposita mappa interattiva.

Per tutti coloro che non possono consegnarlo direttamente, è possibile procedere inviando il dispositivo tramite raccomandata. L’indirizzo è Telepass S.p.A. – Customer Care Via del Serafico 49 00142 RM. È però importante mettere in evidenza che inviare i dispositivi via posta può essere rischioso. Infatti, l’azienda non si fa carico della mancata e nemmeno della tardiva consegna. Anche la perdita, il danneggiamento o l’uso fraudolento dell’apparato non sono coperti dalla società. Dunque, in caso si presentasse una di queste situazioni i clienti risulterebbero totalmente responsabili dell’accaduto.

Inoltre, se non si riconsegna il dispositivo Telepass dopo la disdetta, ed entro sei mesi, la società potrà addebitare agli utenti coinvolti una penale di 25,82 euro per ogni congegno che non è stato restituito come previsto.

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